Milano, 4 marzo 2024 – Il 2024 sarà l’anno del calo delle rate dei mutui a tasso variabile. E’ quanto appare ormai certo a molti analisti.
La Bce e il tassi
“Giovedì, in particolare, si terrà la riunione della Bce e sebbene la maggior parte degli analisti non si aspetti un taglio dei tassi, sarà importante vedere quali segnali lancerà al mercato Christine Lagarde”, spiegano gli analisti di Facile.it, sito specializzato nella comparazione delle offerte sul mercato.
I futures e l’Euribor
Sempre da Facile.it hanno analizzato i futures sugli Euribor – che rappresentano le aspettative di mercato sul tasso indice per stabilire il tasso dei mutui – scoprendo che le rate potrebbero iniziare a diminuire tra maggio e giugno, ma il calo sarà modesto, compreso tra i 14 e i 22 euro circa per un mutuo variabile medio.
“L’Euribor spesso tende ad anticipare le mosse della Bce e a variare in funzione delle aspettative future, pertanto sarà fondamentale vedere quali messaggi arriveranno dalla Banca Centrale”, spiegano gli esperti di Facile.it.
La discesa delle rate dei mutui
“L’impressione generale è che la discesa sarà più lenta rispetto a quanto si aspettavano i mercati a inizio anno. Chi ha un mutuo a tasso variabile dovrà stringere i denti ancora per un po’ o valutare opzioni come la surroga per abbassare le rate”.
La simulazione
Per la sua analisi, Facile.it ha preso in esame un mutuo medio variabile (126.000 euro in 25 anni, finanziato al 70% del valore dell’immobile) sottoscritto a gennaio 2022, la cui rata è arrivata, a febbraio 2024, a circa 751 euro dai 456 euro iniziali.
Continuando a scorrere i futures (aggiornati al 28 febbraio 2024) emerge che l’Euribor a 3 mesi dovrebbe scendere a circa il 3% entro la fine dell’anno e arrivare attorno al 2,65% entro giugno 2025.
Se così fosse, la rata scenderebbe di 67 euro entro dicembre 2024, arrivando ad un calo di 100 euro a giugno 2025.
Mutui, le offerte attuali
Sul fronte dell’offerta, Facile.it ha rilevato che nei primi due mesi dell’anno le condizioni proposte dalle banche sono state nel complesso favorevoli, in particolare per i tassi fissi, con indici in costante calo; le migliori offerte per un mutuo standard da 126.000 euro in 25 anni (sempre con finanziamento pari al 70% del valore dell’immobile), partono da un Tan fisso pari al 2,87%, vale a dire una rata di 589 euro: a gennaio 2024 la miglior rata era pari a 604 euro.
Stabili, invece, i tassi variabili, che restano sensibilmente più costosi rispetto a quelli fissi, con i migliori Tan che partono dal 4,66%, pari ad una rata di 705 euro. La distanza tra tassi variabili e fissi ha spinto la quasi totalità dei richiedenti, più di 9 su 10, a scegliere questa seconda opzione.
Le surroghe
Il calo dei tassi fissi continua ad essere un’opportunità per coloro che vogliono provare ad approfittare della surroga, che nei primi due mesi del 2024 ha rappresentato un quarto della domanda totale di mutui (25%), in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando era pari al 17%.