Lunedì 23 Dicembre 2024
ACHILLE PEREGO
Economia

Crescono i mutui prima casa, mercato immobiliare in ripresa

Segnali positivi dopo la lunga crisi e la frenata imposta dalla pandemia. Boom anche di surroghe

Consulenza per mutui

Milano, 28 maggio 2021 - I motivi che spingono gli italiani a chiedere un mutuo sono essenzialmente due: comprare la casa dei propri sogni, l’abitazione di proprietà, oppure surrogare, optando per una nuova banca che offra condizioni migliori rispetto al finanziamento in essere. E se negli ultimi anni, seppure con qualche pausa, si era verificato un vero e proprio boom delle surroghe sulla scia del fronte ribasso dei tassi che rendeva conveniente rottamare il vecchio mutuo con risparmi, specialmente sulle lunghe scadenze e se il mutuo era di importo cospicuo e nei primi anni di vita, anche di 10 o 20mila euro sulla spesa per interessi, adesso stanno vincendo le richieste di nuovi finanziamenti.

Un segnale anche di ripresa del mercato immobiliare dopo la lunga crisi e la frenata imposta dalla pandemia. A maggio, infatti, è cresciuta la quota delle richieste di mutui con finalità acquisto prima casa, alla luce di una contrazione delle operazioni di surroga. Gli spread sono ancora estremamente convenienti, anche se i tassi di interesse, soprattutto per quanto riguarda i mutui a tasso fisso, sono in salita. È questo lo scenario rilevato dall’Osservatorio mensile di MutuiSupermarket.it, il motore di ricerca e comparazione mutui gestito da FairOne, società che nel 2020 ha intermediato circa 1 miliardo di euro di nuovi finanziamenti casa.

In particolare, sempre a maggio, sul canale online, a livello nazionale la finalità acquisto ha sorpassato di gran lunga la surroga raggiungendo il 62% del totale complessivo delle domande rispetto al 38% dello stesso periodo nel 2020. In riferimento all’importo, quello maggiormente richiesto va dai 50 ai 100 mila euro. Per quanto riguarda la fascia d’età, invece, secondo l’Osservatorio di MutuiSupermarket.it vince quella compresa fra i 36 e i 45 anni mentre la classe di reddito predominante supera i 2 mila e 500 euro. Pur restando ancora molto convenienti e sui minimi storici, i tassi dei mutui stanno mostrando segnali di rialzo.

Osservando la media delle rilevazioni mensili dell’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso, l’IRS a 20 anni nel mese di maggio 2021 ha registrato un aumento dello 0,05% attestandosi a 0,52%. Il minimo negli ultimi dodici mesi è stato registrato a dicembre 2020: 0,01%. L’analogo indice per i mutui a tasso variabile sempre a maggio rimane negativo con una media di meno 0,54%, in leggero rialzo anch’esso dopo il minimo di gennaio a meno 0,55%.

Guardando l’offerta mutui dei singoli istituti, dall’Osservatorio emerge infine che Intesa Sanpaolo, BNL e Banca Sella hanno aumentato i tassi fissi tra i 5 e i 10 punti base; UniCredit mediamente di 20 punti base per i mutui acquisto e di quasi 50 per le surroghe mentre Deutsche Bank ha ridotto gli spread sui mutui a tasso fisso fino a 10 punti base. Per un’operazione di acquisto prima casa a tasso fisso e a tasso variabile effettuata da un impiegato a tempo indeterminato di 34 anni con un reddito mensile di 2.400 su un immobile situato a Milano del valore di 220.000, con un importo richiesto di 140.000 euro e la durata del mutuo 20 anni, le migliori offerte – con la comparazione di MutuiSupermarket.it - partono da un Taeg tra 0,61 e 0,77% per la finalità acquisto e tra 0,94 e 1,08% per la surroga.