Mercoledì 21 Agosto 2024
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Mutui, cosa succede se non si riesce a pagare?

Chi ha un tasso variabile può trovarsi in difficoltà con il pagamento di una o più rate. Nei casi previsti dalla legge si può chiedere la sospensione per un anno

Mutuo casa

Mutuo casa

Roma, 21 agosto 2024 – In Italia sono in essere (al marzo 2024), mutui per 423 miliardi di euro, in crescita di circa 33 rispetto a fine 2020 (+9%). Ma durante la loro vita, può capitare che non si riesca a far fronte ad una rata, specie nel caso di un mutuo a tasso variabile, in periodi in cui la rata sale troppo. A cosa si va incontro?

I vari casi di ritardo

La casistica riguardo il mancato pagamento della rata è ovviamente molto varia. Si va da chi salta una sola rata, a chi lo fa più spesso, pagando in ritardo, a chi non paga anche per 6 mesi. In questi casi, la banca applica un interesse di mora come risarcimento, pari a un tasso indicato nel contratto, che va dal 2% al 4%. Vi è inoltre l'iscrizione al SIC, il Sistema di informazioni clientela, gestito dalla Centrale Rischi Finanziari S.p.A. (CRI), dove sono custodite le informazioni sui prestiti e mutui ottenuti da cittadini inadempienti. Tale iscrizione, che rende più difficile ottenere altro credito per qualsiasi importo, verrà cancellata dopo l'avvenuto pagamento.

Il pignoramento

Nel caso in cui non si paghino almeno 7 rate, o le si paghi con un ritardo superiore ai 30 giorni e inferiore ai 180 (per i mutui stipulati prima del 2016), o 18 rate per quelli sottoscritti dopo, la banca procede al pignoramento. Prima però l'istituto di credito dovrà ottenere un titolo esecutivo, notificando un precetto al cliente in cui gli intima di pagare entro 10 giorni. Se ciò non avviene, la banca può pignorare entro 90 giorni, incassando l'importo che otterrà dalla vendita all'asta dell'immobile.

Cosa fare se non si può più pagare?

Avendo costi e tempi lunghi, tale iter non è il preferito dalle banche, che spesso non ottengono comunque la cifra sperata dalla vendita all'asta. Ecco perché anche al cliente moroso conviene avvertire la banca della propria difficoltà, sperando così di ottenere la sospensione del mutuo per 12 mesi, se sussistono i presupposti richiesti dalla legge, oppure fare una surroga, qualora le condizioni di un altro istituto siano più vantaggiose. In alternativa, la banca potrebbe decidere di ridiscutere il tasso di interesse, venendo incontro al cliente ma anche tutelando il proprio interesse.

Il Fondo di garanzia

Tornando alla richiesta di sospensione, il cliente per farla dovrà presentare la domanda alla banca creditrice, utilizzando il modulo che trova sul sito della Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici Spa (Consap). La sospensione al massimo può durare 18 mesi, non ha costi di perizie, commissioni o interessi di mora, e riguarda casi di morte del mutuatario, o riconoscimento di handicap gravi o di invalidità civili non inferiori all'80%. Può essere concessa anche per periodi di tempo limitati, legati a una riduzione di almeno 30 giorni dell'orario lavorativo, o a periodi di sospensione dal lavoro, oppure ancora al verificarsi di un calo del fatturato per autonomi e liberi professionisti.