Martedì 16 Luglio 2024
EMILY POMPONI
Economia

Mutui, tutte le agevolazioni del 2024: quali sono e cosa cambia. Tutte le novità

Stop alla defiscalizzazione per l'acquisto prima casa dedicata agli under 36, si torna alle classiche riduzioni sulle imposte. Bonus giovani prorogato solo in parte, mentre resta la garanzia pubblica all’80%

Cambiano le agevolazioni per chi vuole comprare casa

Cambiano le agevolazioni per chi vuole comprare casa

Roma, 26 gennaio 2023 – Novità per chi ha deciso di acquistare casa, soprattutto per i giovani. Per il 2024, il governo Meloni in materia mutui ha infatti confermato alcuni bonus, cancellati degli altri e introdotti di nuovi. Vediamo quali agevolazioni sui mutui restano nel 2024 e quali invece no.

Stop ai mutui under 36

Nel 2024, il bonus prima casa per gli under 36 non è più valido. Questo perché il governo ha deciso di prorogare la garanzia statale sui mutui, ma non l’azzeramento delle imposte per l’acquisto della prima casa (ossia imposta di registro, ipotecaria e catastale e del credito d’imposta).

Agevolazioni prima casa

Per quanto riguarda l’acquisto della prima casa, dunque, si torna alle vecchie agevolazioni. Pertanto, se il venditore è un privato o un’impresa che vende con esenzione Iva, le agevolazioni sulle imposte da versare sono le seguenti:

- imposta di registro proporzionale nella misura del 2% (anziché del 9%)

- imposta ipotecaria fissa di 50 euro

- imposta catastale fissa di 50 euro

Se, invece, si acquista da un’impresa con vendita soggetta a Iva, troviamo:

- Iva ridotta al 4%

- Imposta di registro fissa di 200 euro

- Imposta ipotecaria fissa di 200 euro

- Imposta catastale fissa di 200 euro

Garanzia Consap all’80%

Il governo ha dunque prorogato la garanzia Consap all’80% (e non al 50%) fino al 31 dicembre 2024. Per ottenere la garanzia statale fino all’80% è necessario avere un Isee inferiore a 40.000 euro annui; inoltre, l’immobile da acquistare non deve superare il valore di 250.000 euro. Le categorie prioritarie per l’accesso al Fondo sono:

- Giovani coppie

- Nuclei familiari monogenitoriali con figli minori

- Conduttori di alloggi Iacp

- Giovani di età inferiore ai 36 anni

Cartolarizzazione sociale

Tra gli strumenti salva-mutui spunta la cartolarizzazione sociale, tuttavia ancora in fase di sperimentazione. La cartolarizzazione sociale è un progetto pilota, il primo nel nostro Paese ad essere sostenuto da un investitore istituzionale. Finanziato da MyCredit, tale progetto mira a rendere sostenibili i debiti, supportando famiglie e imprese in difficoltà con il pagamento delle rate dei mutui e consentendo loro di rimanere nella propria casa pignorata, senza perderla. Ma come? Sostanzialmente, i proprietari della casa pignorata cedono l’immobile a una società immobiliare per poi continuare a viverci in affitto, pagando un canone mensile congruo e rapportato alle reali possibilità economiche. Chiaramente, ai proprietari resta la facoltà di riacquistare la propria casa in futuro.