Roma, 22 luglio 2023 – Multe: in piena rivoluzione Pec – con gli avvisi recapitati direttamente nella casella di posta certificata -, per la posta ordinaria da lunedì 24 luglio scattano gli aumenti delle spese di notifica. Ne dà notizia il sito di Asaps, che fa 4 simulazioni sui verbali più ‘popolari’ per infrazioni al codice della strada 2023. Ecco cosa ci aspetta.
Divieto di sosta: “Da 42 euro fino a 73”
Prendiamo uno dei verbali più frequenti, quello per divieto di sosta, 42 euro secondo quanto stabilisce il codice della strada. Spiega Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona: “L’aggravio per le spese postali dal 24 luglio sarà di 11,05 euro, oggi è di 10,45 euro. Vanno quindi aggiunte le spese procedurali, che indicano ad esempio i costi di stampa e la gestione di un database. Qui ogni comando di polizia locale fa storia a sé e ha le proprie regole, perché fa gare pubbliche”. I costi extra alla fine diventano esorbitanti, “ecco perché bisogna spingere sulla piattaforma delle notifiche digitali”.
Violazione Ztl: “Da 83 euro fino a 114”
E se consideriamo sempre la tariffa massima nazionale prevista per le spese procedurali, un verbale per la violazione della zona a traffico limitato lieviterà da 83 euro (la sanzione prevista dal codice) a 114, fa i conti il comandante Altamura.
Alla guida con il telefonino: “Da 165 euro fino a 196”
Infine, se applichiamo lo stesso schema alla multa per guida con telefonino – la pratica più diffusa sulle strade –, anche qui il conto diventa salatissimo, da 165 euro di base previsti dal codice per questa infrazione fino a 196 euro.
"Così la gente pagherà sempre meno”
Il presidente dell’Asaps Giordano Biserni, impegnato da una vita sul fronte della sicurezza stradale, mette in fila: “E’ il terzo aumento, il primo è stato a giugno 2022, il secondo a marzo di quest’anno ed ora a luglio.
Così si rischia un effetto opposto, la gente pagherà sempre meno le multe”. Aggiunge: “È assurdo che per alcune sanzioni le spese postali e procedurali si avvicinino addirittura all’importo della multa stessa. A gennaio ci siamo battuti e siamo riusciti a fermare l’incremento del 15%. Questa volta l’aumento è arrivato in sordina”.