Roma, 24 luglio 2023 - Multe stradali all’estero, attenti alle regole e a due parole, Cross Border. Sistema implacabile, che vi scova ovunque.
Lo ricorda Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona, nel giorno che ha visto scattare gli aumenti delle infrazioni, sui quali pesa da oggi 24 luglio un incremento sulle spese di notifica. Che sono passate a 11,05 euro rispetto ai precedenti 10,45 euro.
Sommato ai costi delle spese procedurali - voce prevista dal codice e molto variabile, fino a un massimo di 20 euro, come ha calcolato l’Asaps -, dà un risultato paradossale, la sanzione vera e propria diventa in sostanza la metà della voce complessiva.
Multe all’estero, cosa sapere
Attenzione, si diceva, ai viaggi all’estero. Ricorda Altamura: “L’applicazione Cross Border negli ultimi anni ha cambiato tutto. Le banche dati delle motorizzazioni sono tutte collegate, quindi attenzione agli italiani che vanno in vacanza, le sanzioni in caso di infrazioni saranno notificate in Italia in tempi rapidi.
Come funziona il sistema
La direttiva, chiarisce il testo del Mit, “prevede lo scambio, tra l’Italia e gli altri Stati membri della Ue, delle informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale, qualora tali infrazioni siano commesse con un veicolo immatricolato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata commessa l’infrazione”.
Cross Border, ecco le 8 infrazioni nel mirino
Ma quali sono le infrazioni al codice della strada rilevate da Cross Border, applicazione che utilizza la piattaforma europea Eucaris? Come specifica una circolare del Mit, sono 8:
- 1. eccesso di velocità
- 2. mancato uso della cintura di sicurezza
- 3. mancato arresto al semaforo rosso
- 4. guida in stato di ebbrezza
- 5. guida sotto l’influenza di stupefacenti
- 6. mancato uso del casco
- 7. circolazione su una corsia vietata
- 8. uso del telefonino (o di altri dispositivi di comunicazione) alla guida
Cross Border, le regole in Pdf