Giovedì 23 Gennaio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Mps, a processo gli ex vertici della banca

Le accuse, a vario titolo, sono di falso in bilancio, aggiotaggio e ostacolo agli organi di vigilanza

Banca Mps

Siena, 1 ottobre 2016 - Tutti a processo i 16 imputati per il caso Mps. Il gup di Milano, Livio Cristofano, ha rinviato a giudizio, fra gli altri, gli ex vertici di Rocca Salimbeni Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Gianluca Baldassarri e, in qualità di enti, Nomura International Plc, Deutsche Bank AG e la sua filiale londinese. Il processo si terrà il prossimo 15 dicembre davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Milano. "Ci difenderemo in tribunale e non abbiamo ulteriori commenti per oggi", la pronta replica di Deutsche Bank 

LE ACCUSE  - Il giudice, che ha ritenuto che il compendio probatorio sia tale da richiedere il vaglio di un collegio, come hanno chiesto i pm Giordano Baggio, Mauro Clerici e Stefano Civardi, ha mandato a processo anche l'ex direttore finanziario Daniele Pirondini e un altro ex manager Mps, sei dirigenti, cinque dei quali ex dipendenti, di Deutsche Bank e, per Nomura, l'ex ceo Sadeq Sayeed e l'ex responsabile vendite per l'Europa e il Medio oriente Raffaele Ricci. Le accuse, a vario titolo, sono di falso in bilancio, aggiotaggio e ostacolo agli organi di vigilanza, senza però l'aggravante della transnazionalità originariamente contestata in quanto è stata esclusa dal giudice. Al centro delle indagini, trasmesse dalla Procura di Siena a quella di Milano, ci sono le operazioni sui derivati Santorini e Alexandria, sul prestito ibrido Fresh e sulla cartolarizzazione Chianti Classico. Operazioni, attraverso le quali, secondo l'accusa, sarebbero stati indicati centinaia di milioni di euro di utili, mai prodotti effettivamente. E allo stesso tempo sarebbero state occultate perdite miliardarie con dati di bilancio truccati per oltre 2 miliardi di euro. Tra le parti civili, oltre a un migliaio di risparmiatori, ci sono Monte dei Paschi nuova gestione, Banca D'Italia e Consob. Per la vicenda la posizione di Mps è stata stralciata: l'istituto di credito senese ha chiesto di patteggiare a 600 mila euro di sanzione penale con confisca di 10 milioni. Sull'istanza il giudice Cristofano deciderà il prossimo 14 ottobre.