Venerdì 24 Gennaio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Chi sono gli azionisti di Mps e Mediobanca? Da Generali e Caltagirone: intrecci e ruoli

Fra i principali azionisti dei delle due banche interessate dalla Offerta pubblica di scambio ci sono anche Bpm, Mediolanum e Benetton. Un vero e proprio risiko bancario. Il maggior detentore di quote del Monte dei Paschi resta il Mef

Roma, 24 gennaio 2025 – L'offerta di scambio totalitaria di Mps su Mediobanca mette in risalto numerosi intrecci di azionisti che arrivano fino a Generali. Una Ops di Mps su Mediobanca che sta scuotendo il mondo finanziario. Ma chi sono i principali azionisti coinvolti nell’operazione? Quali intrecci finanziari ci sono?

Gli azionisti di Mps

Il primo azionista di Monte dei Paschi risulta ancora il Ministero dell'economia che ha una quota dell'11,7%. L'ultima cessione di quote ha portato all'interno della compagine azionaria Delfin, che poi è salito ancora ed ora ha il 9,78%, e le società del gruppo Caltagirone con il 5,03%.

Un altro 5,03% è detenuto da Banco Bpm che ha lanciato un'Opa sul quarto azionista, Anima, che sfiora il 4%. Quando l'operazione sarà conclusa avrà attorno al 9% di Mps.

Gli azionisti, sottolinea la nota diffusa oggi sull'operazione da Monte, non agiscono di concerto. Dall'acquisizione delle quote della banca senese il risiko bancario è comunque diventato ancora più complesso con l'Ops lanciata da Unicredit su Banco Bpm.

Gli azionisti di Mediobanca

Anche in Mediobanca sono presenti Il gruppo Del Vecchio (Delfin), primo azionista con il 19,81, e Caltagirone, dato ora al 5,5% dal comunicato dell'operazione di oggi e che nel passato era arrivato anche a sfiorare il 10%.

Si tratta di quote di investimento indipendenti e autonome. Come ha messo in risalto recentemente Bloomberg i due gruppi hanno visione simile anche se il decision making e gli investimenti sono separati ed indipendenti. Terzo azionista è Blackrock con il 4,23%. Mediobanca è però guidata da un gruppo di società legate da un accordo di consultazione che vale l'11,4% dell'azionariato. Nell'accordo ci sono: il gruppo Mediolanum (3,49%), la Fin.Priv (che ha al suo interno Generali, Italmobiliare, Pirelli, Stellantis, Telecom e Unipol), Monge, il Gruppo Gavio, La Finpog Italia (gruppo Doris), il gruppo Ferrero, il Gruppo Luchini, il gruppo Pecci, e con quote minori ancora Tosco-Fin, Smil, Plt Holding (famiglia Tortora), Fin.Fer (Gruppo Pittini) , Vittoria Assicurazioni, Mais, Valsabbia Investimenti, Romano Minozzi. Mediobanca è poi l'azionista più importante di Generali, con il 13,10% del capitale. Seguono il Gruppo del Vecchio/Delfin con il 9,93, il Gruppo Caltagirone 6,92% e il Gruppo Benetton 4,80%.

CONFERENZA STAMPA MEDIOBANCA
Mps ha lanciato un'Offerta pubblica di scambio sulle azioni di Mediobanca

Il ruolo del Mef

Nel novembre del 2024 Mps, il Mef ha venduto il 15% del capitale di Msp per 1,1 miliardi. Il 5% è andato al BancoBpm (Anima è salita al 9%). Caltagirone e Delfin si dividono il restante 7%. La partecipazione detenuta del Ministero dell’Economia e delle Finanze nel Monte dei Paschi di Siena è così scesa dal 26,7% all'11,7% circa del capitale. L’amministratore delegato di Mps, Luigi Lovaglio ha affermato che l’intenzione di effettuare un Ops su Mediobanca era stata discussa già nel 2022 col Mef e che il ministero non ha posto limiti all’operazione.