Sabato 27 Luglio 2024
PINO DI BLASIO
Economia

Mps, conti record: 2 miliardi di utile. Torna il dividendo dopo 13 anni

La banca senese completa il risanamento e il titolo vola in Borsa: +5,5%. L’ad Lovaglio apre alla joint con Axa .

Mps, conti record: 2 miliardi di utile. Torna il dividendo dopo 13 anni

Mps, conti record: 2 miliardi di utile. Torna il dividendo dopo 13 anni

"Adesso Banca Montepaschi è ripartita. Qualcuno ha definito la nostra evoluzione come un Rinascimento. Non so se si possa parlare di Rinascimento, ma abbiamo creato le condizioni giuste affinché questo si verifichi. Abbiamo fatto il nostro dovere portando un peso notevole sulle nostre spalle legato ai contenziosi legali. E’ stato come scalare una montagna con uno zaino molto pesante. Il nostro zaino si è alleggerito notevolmente e riteniamo di poter accelerare il passo. Vogliamo rafforzare la vocazione di banca commerciale semplice e chiara". Così parlò Luigi Lovaglio, ad di Banca Mps, nella sua conference call con la comunità finanziaria per il bilancio 2023. In 5 secoli e mezzo di storia, pur ignorando il valore dei fiorini, dei sanesi d’oro e di qualunque altra moneta si battesse nel Granducato, mai il Monte dei Paschi aveva chiuso i conti con un utile netto di 2 miliardi e 52 milioni di euro. Sicuramente da quando è in vigore l’euro e da quando la banca è società per azioni, è il provento più alto mai registrato. E la Borsa fa festa, titolo Mps a + 5,5%, a quota 3,55 euro.

Dopo 13 anni di bilanci in perdita o con utili magri, è tornato anche il dividendo per gli azionisti, 25 centesimi per azione. Il governo e la premier Meloni possono portare Mps a modello per le privatizzazioni, visto che dopo i 920 milioni di euro incassati per la vendita del 25% delle azioni, ora si trova 125 milioni di euro di dividendi non previsti. Da tempo il patrimonio di Rocca Salimbeni non era così solido: il Cet1 Ratio è salito al 18,1%, il rapporto costi/ricavi è sceso al 49%, un anno fa era al 68%. Il risultato operativo lordo è stato di 1.954 milioni di euro, la raccolta commerciale è salita di 9,7 miliardi, margini di interesse e commissioni sono tutti in crescita. Se poi si va alle battaglie legali, Banca Mps vola leggera. Lo zaino di cui parlava Lovaglio si è alleggerito, il petitum è sceso da 4,1 miliardi a 895 milioni. E gli utili così alti sono frutto anche di 466 milioni di euro, liberati dai fondi rischi dopo le sentenze di assoluzione.

"I risultati 2023 di Banca Mps sono un punto di svolta e un passaggio decisivo nei confronti degli stakeholder, un cambiamento dovuto a persone di talento e alla disciplina gestionale. Abbiamo riportato in vita le nostre tradizioni e il patrimonio per servire famiglie e imprese". E’ il grazie di Lovaglio, rivolto ai dipendenti e ai clienti. E alla struttura, con promozioni importanti decise dall’ad. A cominciare da Maurizio Bai diventato vicedirettore generale vicario, il numero due sulla Rocca. L’anno prossimo i dividendi saranno 600 milioni, alle cedole sarà destinato il 50% degli utili ante imposte.

"Abbiamo varie opzioni per utilizzare il capitale in eccesso – ha aggiunto Lovaglio parlando del risiko della finanza – anche all’interno delle partnership che abbiamo". Il pensiero va alla joint venture con i francesi di Axa: scadrà nel 2027, riacquistare le quote prima costerebbe meno di un miliardo. Ma ci sarebbero più commissioni, e più libertà nella ricerca di un partner. Bper, con Unipol socio forte, è la prima candidata. Ma anche Banco Bpm con Crédit Agricole.