Giovedì 23 Gennaio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Monte dei Paschi di Siena tenta la scalata a Mediobanca: offerta da 13,3 miliardi di euro. Piazzetta Cuccia: “Offerta ostile”

L'Ops annunciata da Mps su Mediobanca valuta Piazzetta Cuccia 13,3 miliardi di euro, con un premio del 5,03% sul prezzo di giovedì

Monte dei Paschi di Siena potrebbe acquisire Mediobanca. Trattative in corso, ma non è certo l'accordo. Possibile annuncio oggi.

Monte dei Paschi di Siena potrebbe acquisire Mediobanca. Trattative in corso, ma non è certo l'accordo. Possibile annuncio oggi.

Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha annunciato il lancio di un'Offerta Pubblica di Scambio (OPS) totalitaria su Mediobanca, valutando l'istituto milanese 13,3 miliardi di euro. L'operazione prevede un rapporto di cambio di 2,3 azioni di nuova emissione MPS per ogni azione Mediobanca, offrendo un premio del 5,03% rispetto al prezzo di chiusura del 23 gennaio 2025. Secndo quanto si apprende in ambienti finanziari, Mediobanca considererà l'offerta di Mps come “ostile” e non giunge inattesa sul tavolo di Piazzetta Cuccia. Il cda di Mediobanca dovrebbe riunirsi ufficialmente nei prossimi giorni, per esaminare la proposta del Monte. 

Dettagli dell'offerta

L'OPS mira ad acquisire l'intero capitale sociale di Mediobanca, con l'obiettivo di revocare le azioni dell'istituto dalla quotazione su Euronext Milan. MPS prevede di completare l'operazione entro il terzo trimestre del 2025.

Tra le condizioni poste per il successo dell'offerta vi è il raggiungimento di una partecipazione pari al 66,67% del capitale di Mediobanca. Tale condizione è rinunciabile solo espressamente da MPS.

Obiettivi strategici

Secondo MPS, l'unione con Mediobanca darebbe vita a un "nuovo campione nazionale nel settore bancario italiano", posizionandosi al terzo posto nei segmenti chiave. La combinazione delle due realtà offrirebbe una forte complementarità di prodotti e servizi, caratterizzata da un mix di business altamente diversificato e resiliente, con rilevanti sinergie industriali.

l nuovo gruppo intende proteggere e promuovere lo sviluppo dei marchi MPS e Mediobanca, preservandone il posizionamento e le competenze uniche. L'obiettivo è consentire a famiglie e imprese italiane di accedere a una piattaforma di servizi bancari più ampia e integrata.

I ruoli degli azionisti chiave

Due gruppi imprenditoriali italiani, Caltagirone e Delfin della famiglia Del Vecchio, giocano un ruolo centrale in questa operazione. Insieme, detengono il 27,6% delle azioni di Mediobanca e il 15% delle azioni di MPS. La loro posizione potrebbe influenzare significativamente le decisioni strategiche riguardanti l'OPS e la risposta di Mediobanca a questa offerta.

Reazioni e prospettive future

Sebbene l'offerta sia stata accolta con interesse dal mercato, ci sono già voci su possibili resistenze da parte di Mediobanca. La banca d'investimento potrebbe avere strategie alternative per difendere la propria indipendenza e potrebbe opporsi all'offerta se ritenuta non vantaggiosa. Inoltre, le trattative potrebbero non portare a un accordo definitivo se le parti non trovano un terreno comune.

Implicazioni per il settore bancario italiano

L'operazione rappresenta un significativo sviluppo nel panorama bancario italiano, con potenziali impatti sugli equilibri di potere all'interno del settore. L'integrazione tra una banca commerciale tradizionale come MPS e una banca d'investimento con attività nell'asset management e nel credito al consumo come Mediobanca potrebbe ridefinire le dinamiche competitive del mercato.

Inoltre, l'acquisizione avrebbe inevitabili ricadute sul controllo delle Generali, di cui Mediobanca è il principale azionista. Questo potrebbe influenzare le strategie future della compagnia assicurativa triestina, attualmente impegnata nell'integrazione con Natixis e prossima al rinnovo del consiglio di amministrazione.

In conclusione, l'offerta pubblica di scambio da parte di Monte dei Paschi di Siena su Mediobanca rappresenta una mossa audace nel contesto del consolidamento bancario italiano. Con potenziali sinergie industriali e implicazioni significative per il mercato assicurativo, questa operazione potrebbe cambiare radicalmente il panorama finanziario italiano nei prossimi anni. Tuttavia, le reazioni degli azionisti e la risposta strategica di Mediobanca saranno determinanti per il successo o meno dell'iniziativa.