Roma, 2 dicembre 2019 - Nuove opportunità per la mobilità sostenibile. I monopattini elettrici e segway non saranno più osteggiati con norme discutibili e diverse da città in città ma verranno equiparati alle biciclette. Semplice ed efficace. Dallo scorso 27 luglio, secondo un Decreto del precedente ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, i monopattini elettrici entravano nel codice della strada in via sperimentale. Ma i monopattini elettrici potevano circolare sì, ma solo su strade pedonali, piste ciclabili e Zone a 30 chilometri all’ora ed esclusivamente nei Comuni che aderivano alla sperimentazione (oltretutto con regola diverse da Comune a Comune, infatti Verona che li ha vietati nell’area pedonale).
La normativa, nata con le migliori intenzioni, era in pratica un pastrocchio, che ha portato a sequestri e multe a pioggia. A Torino sono fioccate multe da 1.000 euro, a Brescia un cittadino si è visto confiscare il mezzo, con ammenda di 5.000 euro, per "guida senza patente, mancanza di immatricolazione e assicurazione". Per circolare con un monopattino elettrico occorreva consultare le normative comunali. Il che è di fatto impossibile per un turista. Adesso, grazie a un emendamento alla manovra voluto da Italia Viva, si stabilisce che i monopattini conformi ai limiti di potenza e velocità (potenza motore 500 w e velocità massima di 20 chilometri all’ora) indicati nel decreto del Mit del 4 giugno 2019 (in vigore, appunto, da fine luglio) siano equiparati ai velocipedi, regolati dal decreto legislativo del 30 aprile 1992. Ai Comuni verrà quindi data la possibilità di far circolare i monopattini in sharing in modo più semplice, così come ai cittadini verrà data facoltà di utilizzare sia i propri mezzi sia monopattini a nolo senza l’incubo della maximulta e del sequestro. Per i municipi dove la sperimentazione è partita – Rimini in primis, ma anche Milano, Torino, Verona, Pesaro, Cattolica e presto anche Cesena – l’emendamento del senatore Eugenio Comencini, senatore di Italia Viva, chiarisce ogni dubbio e permette l’utilizzo di monopattini elettrici, segway e monowheels.
Andiamo ora a vedere nel dettaglio i principali punti relativi alla legge di Bilancio.
Scontrini
Da ieri già obbligatorio lo scontrino elettronico. Cambiati i registratori di cassa, scompaiono gli scontrini fiscali in formato cartaceo. La lotteria degli scontrini (da luglio) garantirà poi il rimborso di una quota degli acquisti fatti con carta di credito o bancomat.
Bonus bebè
Per ogni figlio nato o adottato da ieri fino al 31 dicembre 2020 sarà erogato un assegno. Tre fasce di reddito: 1.920 euro l’anno per i nuclei con Isee sotto i 7mila euro; 1.440 euro tra 7mila euro e 40mila euro; 960 euro l’anno per le famiglie con un Isee oltre 40mila euro.
Bonus casa
La novità principale della manovra 2020 è il cosiddetto bonus facciate, che prevede una detrazione fino al 90% della spesa sostenuta per rifare il look ai nostri immobili. Il bonus sarà ripartito in dieci quote annuali di pari importo. Prorogati anche i bonus casa per ristrutturazione e sisma.
Bonus latte
ltra novità è il contributo previsto a favore delle mamme affette da condizioni patologiche che impediscono la pratica dell’allattamento: il bonus latte artificiale potrà arrivare fino a 400 euro per neonato, fino al compimento del sesto mese di vita dello stesso.
Imprese
Partono maxi-ammortamento (maggiorazione del 30% del costo riconosciuto) per investimenti in beni strumentali nuovi, fino a 2,5 milioni di euro, effettuati nel 2020. Torna iper-ammortamento per gli investimenti hi-tech e digitali sia per il 2020 sia per il 2021.
Web Tax
Arriva la web tax, ovvero la nuova imposta sui giganti del web. Dal 2020 i grandi colossi della Rete dovranno versare nelle casse dell’erario il 3% dei ricavi. Il prelievo riguarda le società i cui introiti complessivi, ovunque realizzati, siano superiori ai 750 milioni di euro.
Prescrizione
Da ieri la riforma Bonafede è in vigore: la prescrizione viene sospesa dalla sentenza di primo grado (sia in caso di assoluzione sia di condanna) o dal decreto di condanna. Ma Pd e Italia Viva sono sul piede di guerra, e promettono di dare battaglia, nonostante il provvedimento sia già in atto.
Giochi
Aumenta la cosiddetta tassa sulla fortuna. Dal primo marzo il prelievo sulle vincite (anche delle lotterie istantanee) oltre i 500 euro sale al 20%, con un’entrata prevista di 308 milioni di euro. Sale dal 12% al 20% anche il prelievo sulle new slot sulle vincite sopra i 200 euro (dal 15 gennaio).
Iva
Scongiurato il tanto temuto aumento dell’Iva dal 22 al 25%, un incremento che avrebbe portato ad un vero e proprio salasso per i contribuenti: oltre 540 euro per famiglia. Il disinnesco delle clausole di salvaguardia è costato all’erario 23 miliardi di euro.