La banconota da 500 euro è stata introdotta il primo gennaio 2002, insieme al resto della serie di banconote in euro, come parte del progetto di unificazione monetaria europea. Di colore violaceo e con dimensioni leggermente superiori rispetto ad altre banconote, raffigurava un'architettura moderna immaginaria ispirata a ponti e finestre del XX secolo, simboli di apertura e connessione.
Tuttavia, la banconota da 500 euro è presto diventata oggetto di controversie. Per il suo elevato valore nominale, era ideale per il trasferimento di grandi somme di denaro in forma anonima e occupando poco spazio fisico. Per questo motivo, si guadagnò il soprannome di “Bin Laden”: tutti sapevano che esisteva, ma era raro vederla di persona. Il soprannome evocava inoltre l'idea di qualcosa di nascosto e potenzialmente sospetto, legandosi alla percezione che fosse spesso usata in attività illecite come il riciclaggio di denaro, l'evasione fiscale e il finanziamento di attività criminali.
Con l’obiettivo di contrastare tali pratiche, la Banca Centrale Europea decise di interrompere la produzione di questa banconota. Dal 27 gennaio 2019, la maggior parte delle banche centrali dei paesi dell'area euro ha cessato la sua emissione, sebbene le banconote in circolazione continuino a mantenere valore legale.