Domenica 6 Ottobre 2024
FRUZSINA SZIKSZAI
Economia

Modello 730 precompilato 2023 disponibile dal 2 maggio: la guida completa

Il documento sarà disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate a partire da martedì 2 maggio. Ecco tutte le informazioni utili per la presentazione

Parte il conto alla rovescia per la dichiarazione dei redditi precompilata del 2023. Il documento sarà disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate a partire dal pomeriggio di martedì 2 maggio (in quanto il 30 aprile cade di domenica e il 1° maggio è festivo), mentre da giovedì 11 maggio sarà possibile accettare, modificare e inviare il modulo. Il 730 quest’anno sarà ancora più semplice da utilizzare: ecco tutto ciò che c’è da sapere sul modello precompilato.

Precompilato 2023
Precompilato 2023

Importanti novità

Nel 2023 crescono ulteriormente i dati inclusi nel 730 precompilato. Oltre ai premi assicurativi, certificazioni uniche, bonifici per ristrutturazioni, dati relativi agli interessi passivi sui mutui e spese scolastiche, saranno utilizzati anche nuovi dati come corsi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, spese per canoni di locazione e spese di intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a prima casa. Informazioni che si aggiungono a quelle già presenti negli anni scorsi, come i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per i lavoratori domestici, le spese universitarie, per gli asili nido e le spese per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico.

Per coloro che hanno poca dimestichezza con il web, dallo scorso 20 aprile è possibile autorizzare - sul sito dell’Agenzia o in videochiamata - un familiare o una persona di fiducia a gestire la propria dichiarazione precompilata e a utilizzare altri servizi online nel proprio interesse. Rimarranno disponibili, inoltre, anche le modalità alternative di trasmissione, ovvero l’invio di una Pec o la presentazione della richiesta presso un ufficio dell’Agenzia. Quest’anno viene estesa anche la durata della delega: potrà essere valida fino a 3 annualità.

Come accedere

La precompilata sarà visualizzabile e scaricabile nella propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. L’accesso è possibile tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). Le credenziali dispositive rilasciate dall’Inps sono utilizzabili solo per i cittadini residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano.

Come si presenta

Il contribuente ha due opzioni: o presenta il modello direttamente tramite il sito dell’Agenzia, o lo consegna al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato (consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere o perito commerciale, Società tra professionisti). Nel secondo caso, il contribuente è tenuto a presentare anche un’apposita delega per l’accesso al proprio modello 730 precompilato. Chi si rivolge a un Caf o a un professionista abilitato deve consegnare, oltre alla delega, anche il modello 730-1 in busta chiusa per la destinazione dell’8, 5 e 2 per mille dell’Irpef. La scheda va consegnata anche se non si intende esprimere alcuna scelta.

Se il modello non richiede nessuna correzione o integrazione, può essere accettato e inviato senza modifiche. Se invece alcuni dati non risultano corretti o completi, il contribuente è tenuto a modificare e integrare il modello, ad esempio con i redditi non presenti. Inoltre, si possono aggiungere oneri detraibili e deducibili non presenti nella precompilata. In questo caso, un nuovo modello verrà messo a disposizione del cittadino. In caso di presentazione del 730 con modifiche tramite un Caf, il contribuente deve esibire la documentazione necessaria per verificare la conformità dei dati riportati nella dichiarazione. I principali documenti da esibire sono i seguenti: Certificazione Unica e altre certificazioni che documentano le ritenute; scontrini, ricevute, fatture, quietanze che provano le spese sostenute; attestati di versamento d’imposta eseguiti con il modello F24; la dichiarazione modello Redditi in caso di crediti per cui il contribuente ha richiesto il riporto nella successiva dichiarazione dei redditi. Il Caf, dopo aver verificato la conformità dei dati, rilascia un visto di conformità.

Scadenze

Il 730 precompilato deve essere presentato entro il 30 settembre, che tuttavia cade di sabato, perciò i termini saranno prorogati fino al 2 ottobre 2023.

Chi può presentare il modello 730

l modello 730 (precompilato o ordinario) è utilizzabile dai contribuenti che nel 2023 risultano • pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all’estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale definita annualmente con apposito decreto ministeriale); • persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità); • soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca; • sacerdoti della Chiesa cattolica; • giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.); • persone impegnate in lavori socialmente utili; • lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno; • personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato; • produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), Irap e Iva. E’ importante notare che il contribuente non è obbligato a utilizzare la dichiarazione precompilata, può presentarla anche con le modalità ordinarie o potrebbe essere esonerato dalla presentazione. Inoltre, se almeno uno dei due coniugi rientra nelle categorie elencate, la coppia può presentare il modello in forma congiunta. Coloro che non possono utilizzare il 730, ad esempio i contribuenti non residenti in Italia, dovranno presentare il modello redditi persone fisiche.

I vantaggi

Il modello 730 conviene in quanto il contribuente non deve eseguire calcoli e ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione. Se deve versare delle somme, invece, queste vengono trattenute dalla retribuzione o dalla pensione.

Ci sono anche diversi vantaggi sui controlli. Nel caso di presentazione diretta o al sostituto d’imposta senza modifiche, non saranno effettuati i controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili. Se il contribuente ha apportato delle modifiche, i controlli verranno effettuati solo sui documenti che hanno determinato tali. Se, invece, il 730 precompilato viene presentato senza modifiche mediante Caf o professionista, non è previsto il controllo formale sui dati relativi agli oneri forniti dai soggetti terzi. In presenza di modifiche sostanziali, tuttavia, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti del Caf o del professionista, anche sugli onero detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia.

Rimborsi, trattenute e pagamenti

A partire dal mese di luglio, il datore di lavoro o l’ente pensionistico deve effettuare i rimborsi relativi all’Irpef e alla cedolare secca o trattenere le somme o le rate dovute a titolo di saldo e primo acconto relativi all’Irpef e alla cedolare secca, di addizionali regionale e comunale all’Irpef, di acconto del 20 per cento su taluni redditi soggetti a tassazione separata, di acconto all’addizionale comunale all’Irpef. Per i pensionati queste operazioni saranno effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre. A novembre, invece, verrà effettuata la trattenuta delle somme dovute a titolo di seconda o unica rata di acconto relativo all’Irpef e alla cedolare secca.