Martedì 16 Luglio 2024

Toyota CH-R. La maratoneta col plug-in hybrid

Toyota C-HR plug-in hybrid: efficienza e prestazioni unite in un SUV-coupé innovativo. Autonomia e emissioni di CO2 ridotte, incentivi vantaggiosi, dotazioni di sicurezza complete. Prestazioni potenti e sistema di geo-fencing efficace.

di Francesco Forni

Suv-coupé alla spina, Toyota C-HR plug-in hybrid. punta alla massima efficienza con una guida dinamica. Un modello inedito. dalla doppia anima, virtuosa per l’uso quotidiano e capace di prestazioni notevoli, sulla quale la Casa giapponese punta molto, che si affianca alle motorizzazioni full hybrid, cavallo di battaglia del costruttore.

Mette sul piatto un sistema elettrificato dalla potenza complessiva di 223 cavalli abbinato a una batteria ricaricabile dalla capacità di 13,8 kWh che garantisce una autonomia in elettrico di 66 km, la migliore della sua categoria, che contribuisce ad abbassare le emissioni di CO2 a 19 g/km.

Numeri notevolissimi, che fanno rientrare nella soglia con bonus maggiori degli incentivi, quella riservata a vetture con emissioni di CO2 da 0 a 20 g/km, ovvero assieme le auto elettriche. Il prezzo parte da 43.700 euro, per l’allestimento Trend Eco. A salire gli altri Trend, Lounge, Longe Premiere, GR Sport e GR Sport Premiere fino da 51.900 euro.

Toyota C-HR plug-in hybrid Trend Eco rientra negli attuali incentivi (3.000 euro, 5.000 con rottamazione) e beneficia anche del Wehybrid bonus del Marchio (6.750 euro sugli altri allestimenti) che può abbassare il prezzo a 34.950 euro. È disponile a rate da 219 euro al mese o a noleggio da 325. Quando entreranno in vigore i nuovi incentivi, con un ISEE inferiore ai 30.000 euro il vantaggio, con rottamazione, potrà arrivare fino a 13.750 euro, ovvero sotto quota trentamila.

C-HR plug-in hybrid rilancia le doti, di qualità complessiva e dotazione, con un completo pacchetto di serie di sistemi di sicurezza e assistenza alla guida, delle altre versioni. E anche la mancanza, unica pecca, delle bocchette di areazione posteriori. Sulle strade e le colline nei dintorni di Marsiglia ha sciorinato doti peculiari. In 4,36 metri di lunghezza, sempre con un aspetto ’allargato’, grazie alle carreggiate più generose rispetto alla prima generazione, ha ribadito il suo Dna ecumenico.

Il brio non manca, la potenza combinata di 223 cavalli, fornita dal motore 2 litri a benzina da 152 cavalli con 190 Nm di coppia e dal propulsore elettrico da 120 kW e 208 Nm, è possente. L’accelerazione (0-100 in 7,4 secondi) e soprattutto la ripresa sono elevate. La perla è il sistema di geo-fencing che ottimizza il rapporto fra modalità elettrica ed ibrida in modo molto efficace. Sfruttando l’accumulatore, si possono raggiungere risultati di grande efficienza: con il serbatoio da 43 litri benzina è possibile avvicinare i 900 km con un pieno. Sorprendente.