Lunedì 24 Marzo 2025

Tir e veicoli elettrici. Un finanziamento per le infrastrutture

Il progetto Drive-E di E.ON prevede 1.400 nuovi punti di ricarica in 13 Paesi UE entro il 2027, sostenuto da un finanziamento UE.

Il progetto Drive-E di E.ON prevede 1.400 nuovi punti di ricarica in 13 Paesi UE entro il 2027, sostenuto da un finanziamento UE.

Il progetto Drive-E di E.ON prevede 1.400 nuovi punti di ricarica in 13 Paesi UE entro il 2027, sostenuto da un finanziamento UE.

Un consorzio guidato da E.ON si è aggiudicato un finanziamento di 45 milioni di euro da parte dell’UE per espandere l’infrastruttura di ricarica per auto elettriche e veicoli commerciali in Europa. Il progetto Drive-E è uno dei 39 progetti innovativi da poco selezionati dall’Unione Europea per sviluppare un’infrastruttura per i combustibili alternativi. Il progetto prevede 1.400 nuovi punti di ricarica pubblici entro la fine del 2027, includendo 430 punti di ricarica per veicoli commerciali pesanti, ciascuno con una capacità pari o maggiore a 350 kW.

Il progetto coinvolgerà 13 Paesi dell’UE e darà un contributo significativo all’elettrificazione del trasporto merci e passeggeri in Europa. I partner del progetto Drive-E sono E.ON, ZSE ed Eldrive, che insieme costruiranno una rete di punti di ricarica per auto e veicoli commerciali leggeri e pesanti lungo le principali direttrici transeuropee del trasporto merci.

La rete include sia siti specificamente progettati per la ricarica dei camion, nonché aree miste per camion e auto. Un altro obiettivo del progetto è quello di integrare ed estendere la rete esistente per i veicoli commerciali leggeri nelle aree geografiche in cui la rete presenta lacune. I punti di ricarica previsti saranno situati in oltre 250 siti in Italia, Germania, Austria, Danimarca, Paesi Bassi, Svezia, Lituania, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Romania, Bulgaria e Slovacchia.

Il progetto è cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito dell’Alternative Fuels Infrastructure Facility (Afif) II. L’Afif è un driver fondamentale per l’ambizioso sforzo dell’UE per espandere l’infrastruttura di ricarica in tutta la propria rete transeuropea di trasporto, rendendo così il trasporto di merci e passeggeri in Europa più efficiente e sostenibile.