di Giuseppe TassiNell’era della grande transizione ecco un nuovo gioiello Audi. Si chiama A5 ma è di fatto l’erede diretta della A4, un modello iconico del marchio, con trent’anni di storia alle spalle e 450 mila unità vendute in Italia. La nuova nomenclatura del brand ha scelto i numeri dispari per le vetture con motore termico costruite sulla piattaforma specifica PPT, mentre le elettriche avranno numeri pari e piattaforma dedicata (PPE). Con la A5, Audi insegue un salto di qualità ulteriore rispetto al passato recente, puntando in modo deciso al mondo business, anche in virtù dell’alto valore residuo che l’auto conserverà sul mercato dell’usato.
L’impatto visivo già dice molto circa le aspirazioni dell’ultima nata dei Quattro Anelli. L’evoluzione comincia dalle dimensioni: più 6,7 cm di lunghezza, più 1,3 di larghezza e più 2,5 di altezza. Sono proporzioni (4,82 metri) che spingono A5 verso il segmento E e rendono molto più comodi gli interni con 5 cm guadagnati per le spalle e 3 per i gomiti. Il resto, in termini di comfort, lo offre la perfetta insonorizzazione dell’abitacolo già sperimentata sulla A6.
Gli interni suggeriscono un effetto Cocoon (bozzolo) con materiali soffici e pregiati e l’imponente palcoscenico digitale: incurvato verso il guidatore, copre tutta la plancia e propone uno specifico touch aggiuntivo a disposizione del passeggero per regolare radio, clima e seguire la navigazione.
Nel cuore di A5 pulsano quattro diversi tipi di motorizzazione. Si parte da un turbodiesel 2.0 a 4 cilindri da 204 cv elettrificato con il myld hybrid (MHEV), si prosegue con due benzina 2.0 da 150 e 204 cv, per arrivare alla versione più estrema con il benzina 3.0 da 367 cv elettrificato MHEV con batteria da 1,7 kWh. Nella seconda metà del prossimo anno arriverà anche un plug-in con 100 km di autonomia in solo elettrico.
Oggetto della nostra prova, tra Roma e il lago di Bracciano, è la versione Diesel elettrificata con il myld hybrid da 48 Volt che riduce consumi ed emissioni fino al 10%. Al risparmio di carburante concorrono le fasi di marcia a zero emissioni e la capacità rigenerativa della frenata elettroidraulica. A bordo l’insonorizzazione è perfetta, da vettura Premium di alta classe. Anche la voce roca del Diesel non arriva all’orecchio.
Le sospensioni assicurano morbidezza ma anche solidità negli impatti con i terreni più accidentali. Feeling e tenuta di strada sono perfetti grazie alle barre antirollio e allo sterzo elettrico progressivo, preciso come un compasso. Docile e silenziosa nei tratti autostradali, A5 mostra il suo fiero carattere nella modalità Dynamic, quella che meglio si attaglia all’impostazione sportiva. La coppia sale più impetuosa e quando si affonda il piede sull’acceleratore la risposta è finalmente un ruggito degno di Audi.
Nella complessa ricerca di un buon equilibrio fra prestazioni e risparmio carburante (7,7-4,7/100 km) la risposta di A5 si mostra efficace. Grinta e comfort si sposano in modo efficace con qualche piccolo e inevitabile compromesso. I prezzi partono da 59.150 euro per la berlina Sportback e da 52.550 per la versione wagon Avant.