Giovedì 21 Novembre 2024

La Ferrari alla spina la sua voce rombante e le mani del baronetto

La prima Ferrari elettrica, prevista entro il 2026, promette innovazione e tradizione grazie al coinvolgimento di Sir Jonathan Ive, ex designer Apple.

di Leo

Turrini

Quando arriverà sul mercato, al più tardi entro il 2026, la prima Ferrari interamente elettrica farà sensazione. Accetto scommesse. E non solo perché sarà una Ferrari più unica che rara, immaginata per una Nuova Frontiera dell’automotive, nel rispetto però di tradizioni classiche non rinnegabili, trattandosi del Cavallino.

Ad esempio, il…rumore ci sarà! La casa di Maranello ha brevettato un sistema rivoluzionario per dare una ’voce’ alle sue batterie. E sarà, vedrete, una piacevolissima sorpresa. Di più. Alla eleganza, meglio alla forma, della Rossa elettrica, beh, sapete chi sta contribuendo?

Un Baronetto. Per la precisione, Sir Jonathan Paul Ive. Nel caso non sappiate chi è, mi limiterò ad evocare Steve Jobs, il genio che ha cambiato le nostre vite con i prodotti della Apple. Che tali non sarebbero stati senza la potenza visionaria di mister, anzi, Sir Ive.

Narra di lui Wikipedia, l’enciclopedia elettronica: "Jonathan Paul Ive (Londra, 27 febbraio 1967) è un progettista britannico. È stato (dal 1997 al 2019) il ’Chief Design Officer’ presso Apple, dove è stato anche supervisore del gruppo di design industriale e ha avuto anche ruolo guida per il team Human Interface (HI). Nel 2013 si è occupato di iOS 7, provvedendone al restyling grafico".

"Ive – si legge ancora su Wikipedia – è celebre per aver disegnato molti dei prodotti Apple tra cui iPhone, iPod, iPad, iMac, MacBook Air, Apple Watch e AirPods. Il 27 giugno 2019, dopo aver lasciato Apple, annuncia che alla fine dello stesso anno, fonderà una sua azienda dal nome LoveFrom con Apple come primo e principale cliente..."

Ebbene, Sir Ive ha le mani in pasta nella Ferrari a batteria. Se pensiamo a come il primo smartphone, appunto l’iPhone, abbia stravolto il nostro senso pragmatico dell’estetica, insomma, è ben lecito essere curiosi di scoprire che cosa uscirà, in un prossimo futuro, dalle sacre officine di Maranello!