di Francesco Forni
Duster atto terzo, muscoli, tecnologia con un rapporto qualità/prezzo sempre elevato. La terza generazione del modello più rappresentativo di Dacia, venduto in 2,2 milioni di esemplari, dei quali oltre 300.000 in Italia, mette sul piatto novità su tutta la linea. Dalla serie d’esordio del 2010, passando per la seconda del 2017, con Duster il prestigio di Dacia è progressivamente cresciuto, svincolando il marchio dall’abbinamento con il concetto di low cost. Duster III è l’alfiere del nuovo corso. Lo stile trae ispirazione dal prototipo della nuova Bigster.
Le linee sono sobrie ma solide, Duster è identificabile, ma più basso (1,66 metri contro 1.69) e filante mantenendo quasi inalterata la lunghezza, 4,34 metri. La linea di cintura è più alta, conferendo una maggiore sensazione di protezione ai passeggeri.
La novità distintiva è rappresentata da un nuovo materiale, lo Starkle composto fino al 20% da elementi riciclati, utilizzato per le protezioni laterali della parte inferiore della scocca e dei passa-ruota, i triangoli del paraurti anteriore, le piastre di protezione e la grembialatura del paraurti. Lo Starkle non è verniciato, in modo da essere poco visibile in caso di graffi o rigature. Tra le novità a bordo spicca YouClip, un sistema semplice e pratico che permette di fissare in abitacolo molti accessori. Di serie ce ne sono 4 o 6 secondo gli allestimenti, ma possono arrivare a otto.
In plancia ci sono il cluster della strumentazione da 7 pollici, di serie sugli allestimenti Extreme e Journey, e lo schermo centrale da 10”1. Facile di interpretazione e diretta la grafica, unita a buona connettività, Duster dispone di una buona dote di ADAS, Nasce sulla piattaforma CMF-B del Gruppo Renault, che garantisce maggiore precisione di guida, spazio a bordo ed elettrificazione. Dacia Duster è disponibile nella motorizzazione a GPL, la Eco-G 100, col propulsore 3 cilindri da 100 cv, serbatoio di 50 litri a benzina e di 50 a GPL per 1.300 km di autonomia complessiva.
L’elettrificazione parte dalla Duster TCe 130, spinta dal 3 cilindri turbo di 1.2 litri, abbinato a un sistema mild hybrid 48 Volt, con batteria da 0,9 kWh e disponibile sia a trazione anteriore sia integrale. Al top di gamma la Duster Hybrid 140, con il 1.6 aspirato benzina, da 94 cv, e due motori elettrici, uno da 49 cv e uno che funge starter/generatore, abbinati a una batteria da 1,2 kWh. Con 140 cv di sistema è una full hybrid che permettere di risparmiare fino al 20% di carburante. Il cambio è 4 rapporti per il motore termico e 2 per quello elettrico.
Conferma un’ottima abitabilità per la categoria, è un Suv tra il Segmento B e C, con un bagagliaio che ha una capacità di carico a partire da 472 litri con 5 persone a bordo. Quattro gli allestimenti: Journey Up, Expression, Journey ed Extreme. Il prezzo parte da 19.700 euro.