Domenica 23 Febbraio 2025

Fiera del Cicloturismo. Le due ruote ancora in scena a Bologna

Scopri le tendenze del cicloturismo alla Fiera di Bologna, con espositori da tutto il mondo e focus su mobilità sostenibile.

Scopri le tendenze del cicloturismo alla Fiera di Bologna, con espositori da tutto il mondo e focus su mobilità sostenibile.

Scopri le tendenze del cicloturismo alla Fiera di Bologna, con espositori da tutto il mondo e focus su mobilità sostenibile.

La Fiera del Cicloturismo – il più grande evento in Italia dedicato ai viaggi in bicicletta e tra i più importanti al mondo – si prepara ad accogliere i visitatori per la sua quarta edizione, in programma dal 4 al 6 aprile 2025 a Bologna, in Piazza Lucio Dalla. Sarà un’occasione unica per esplorare le migliori destinazioni scoprire le tendenza del settore e incontrare esperti e appassionati provenienti da tutto il mondo.

L’evento ospiterà numerosi stand con espositori italiani ed esteri con una crescita del 30% rispetto alla terza edizione, offrendo una panoramica completa delle mete più affascinanti e dei servizi dedicati ai cicloturisti. Tra i protagonisti spiccano l’Emilia-Romagna, ospite della manifestazione, Sicilia e Spagna come sponsor e il Friuli Venezia Giulia come partner speciale. Tra le regioni bike-friendly l’Emilia-Romagna risulta essere sempre più dedicata mobilità sostenibile, come racconta anche l’Assessora a Turismo, Commercio, Sport Roberta Frisoni.

A livello internazionale, la Spagna riconferma la presenza in Fiera nelle vesti di sponsor, con Turespaña, Aragona, Asturie, Navarra, Regione di Valencia e Tenerife. Grazie alla varietà di paesaggi e al clima favorevole tutto l’anno, si tratta di una destinazione ideale per il cicloturismo, con percorsi iconici come il Cammino di Santiago, la Via dell’Argento e il Camino del Cid. Il Paese offre anche oltre 3.200 chilometri di Vías Verdes e una vasta rete di Caminos Naturales ed EuroVelo.

Pinar Pinzuti, direttrice della Fiera del Cicloturismo ha dichiarato: "La Fiera del Cicloturismo vuole trasformare il modo di viaggiare, rendendolo più consapevole, più lento e avvincente, più rispettoso dei territori e delle tradizioni. Questo cambiamento per essere reale deve abbracciare viaggiatori e operatori coi quali vogliamo ridefinire l’approccio al turismo stesso, per generare valore reale per i territori e le comunità. Nell’era dell’overtourism – chiude Pinzuti – dobbiamo puntare alla creazione di un turismo che non consuma, ma arricchisce".