Venerdì 2 Agosto 2024

Dalla pista alla strada. Con il genio italiano a guidare la transizione

Alla fine della fiera, aveva ragione Enzo Ferrari. Cosa diceva il Grande Vecchio? Che le corse sono uno strumento prezioso per chi fabbrica automobili in serie, vetture per la gente comune

Dalla pista alla strada. Con il genio italiano a guidare la transizione

di Leo Turrini Alla fine della fiera, aveva ragione Enzo Ferrari. Cosa diceva il Grande Vecchio? Che le corse sono...

Alla fine della fiera, aveva ragione Enzo Ferrari. Cosa diceva il Grande Vecchio? Che le corse sono uno strumento prezioso per chi fabbrica automobili di serie, vetture per la gente comune. Prendete la F1 targata 2024. Con le Rosse di Maranello, si sfidano in pista le monoposto Mercedes, Aston Martin, Alpine. Tutti marchi che stanno sul mercato (detto tra parentesi, persino la Red Bull si è messa a produrre supercar per clienti ricchissimi mentre la McLaren ha da decenni una sua divisione per l’allestimento di bolidi di lusso). Non solo.

Nel 2026 debutterà nei Gran Premi il brand Audi, la ’sorella’ elegante di Volkswagen, il colosso teutonico su quattro ruote. Audi significa tante cose. Ora, una in più: sceglie la F1 come palcoscenico ideale per promozione, ricerca e sviluppo. Non per caso: dal 2026 le macchine da Gp saranno spinte da motori ibridi alimentati dalle benzine sintetiche, l’alternativa possibile (forse, eh) alla elettrificazione della mobilità.

Curiosamente, per la nuova avventura tecnologica e sportiva Audi ha scelto di affidarsi a un ingegnere italiano, quel Mattia Binotto che per anni ha diretto, con incerta fortuna, il reparto corse della Ferrari. Italians do it better? Gli italiani lo fanno meglio? Forse, se si pensa che Aston Martin farà progettare le sue monoposto al toscano Enrico Cardile, appena uscito da Maranello. Mentre Mercedes ha puntato su un altro ingegnere in fuga dal Cavallino, l’imolese Simone Resta. Può darsi ci sia una connessione, tra tutte queste storie in apparenza slegate.

Forse Enzo Ferrari aveva ragione: siamo i più bravi a coniugare potenza ed eleganza su quattro ruote, anche se talvolta non ce lo ricordiamo…