Grandeur fa rima con Renault al Salone di Parigi, dove il gruppo francese domina la scena con uno stand ricco di novità che fanno da corona al nuovo gioiello elettrico: Renault 4 E-Tech. L’occasione è buona per capire più a fondo piani e strategie del brand con il ceo di Renault Italia Raffaele Fusilli.
Come si colloca la nuova Renault 4 nei piani di mercato del brand?
"Il nostro marchio è depositario di vetture che sono vere e proprie leggende, icone nella storia dell’auto. E così dopo la R5, abbiamo resucitato Renault 4. La prima era destinata ad un pubblico giovane e con una vocazione da brillante citycar, la seconda invece vuole intercettare i gusti delle famiglie giovani, delle coppie con figli piccoli che amano la vacanza in libertà e un modo anticonformista di vivere l’auto. Quando parliamo di vettura in jeans diciamo già tanto di Renault 4".
L’intento dichiarato è quello di democratizzzare l’elettrico, di renderlo più accessibile...
"Non c’è altra strada da percorrere se si vuole fare una scelta ecologica vera e coerente. L’obiettivo di Renault è ridurre via via i costi dell’elettrico. Quando le auto a impatto zero avranno lo stesso listino delle termiche, anche i nostri investimenti sulle nuove tecnologie saranno ripagati a pieno. Al momento stiamo progettando una Twingo che costerà sotto i 20mila euro e il concept che tanto è piaciuto a Parigi sarà molto vicino al modello di serie. Renault 5 e Renault 4 sono un gradino più su ma con l’ambizione di soddisfare un grande pubblico".
Il design definito retro-futuristico guadagna consensi.
"Chi ha vissuto gli anni Sessanta e Settanta identifica facilmente i dettagli di design e le suggestioni disseminate nelle nuove Renault elettriche. Recuperano stilemi del passato (come il tetto in tela e il piccolo finestrino posteriore di Renault 4) ma con tecnologie che le proiettano decisamente nel futuro".
In attesa del pieno sviluppo dell’elettrico, Renault punta forte sull’ibrido.
"Credo che il nostro brand produca il miglior ibrido in circolazione, quello che equipagia gran parte delle nostre auto. E’ il modo migliore per accostarsi al mondo a batteria senza ansie da ricarica. L’ibrido è un po’ il pane e salame della nostra azienda e ci porta frutti importanti. E anche in questo campo siamo in piena evoluzione. A breve presenteremo alla stampa la Rafale plug-in 4x4 con 300 cv. Una vettura che condensa il meglio del design e delle nostre tecnologie. Il gruppo Renault continuerà ad offrire in futuro tutte le soluzioni per ogni tipo di mobilità su un mercato globale. Si va dalle piccole elettriche, alla solidità del mondo Dacia fino alle vetture da sogno prodotte da Alpine, combinando l’elettrico allo spirito ’race’".
Parigi indica una via per la sopravvivenza dei Saloni?
"Renault è la prima a crederci. Non tutto può essere virtuale e digitale. Nelle gente c’è tanta voglia di vedere e toccare con mano le auto. E l’85% dei clienti dichiara che non comprerebbe mai senza un contatto diretto con la vettura. Ecco perchè Parigi può essere una ripartenza".
Giuseppe Tassi