Domenica 25 Agosto 2024

Comodo e versatile. Tutti pazzi per il camper

Il turismo in camper in Italia è in crescita costante, con previste 56 milioni di presenze per l'estate, di cui 30 milioni estere. Il lusso, la sostenibilità e la flessibilità caratterizzano le tendenze del 2024. Il settore dei veicoli ricreazionali è in evoluzione, portando a una maggiore domanda di camper e caravan. Le vacanze in camper offrono libertà e benefici ai territori, senza confliggere con le strutture alberghiere. Le mete ideali per una vacanza in camper in Italia sono varie e ben accolte, con diverse opzioni di soggiorno.

Comodo e versatile. Tutti pazzi per il camper

Il turismo in camper in Italia è in crescita costante, con previste 56 milioni di presenze per l'estate, di cui 30 milioni estere. Il lusso, la sostenibilità e la flessibilità caratterizzano le tendenze del 2024. Il settore dei veicoli ricreazionali è in evoluzione, portando a una maggiore domanda di camper e caravan. Le vacanze in camper offrono libertà e benefici ai territori, senza confliggere con le strutture alberghiere. Le mete ideali per una vacanza in camper in Italia sono varie e ben accolte, con diverse opzioni di soggiorno.

Il turismo in camper è in costante crescita, per questa estate sono previste almeno 56 milioni di presenze, con circa 30 milioni di presenze estere. Una premessa di successo al prossimo salone internazionale del camper in programma a Parma dal 14 settembre. "Sono numeri che confermano l’enorme attrattiva delle bellezze naturali, culturali e artistiche che l’Italia esercita sui turisti stranieri, in particolare quelli provenienti da mercati europei chiave per il turismo all’aperto come l’area DACH e il Benelux" spiega Gloria Oppici, Brand Manager del Salone del Camper, presso Fiere di Parma.

Quali sono le tendenze di questa estate 2024? "Sicuramente il lusso – sottolinea Oppici – che significa libertà di vivere appieno il proprio tempo, dedicare anche solo un’ora al giorno a se stessi per concedersi momenti rigeneranti e di benessere quotidiano. Ma anche lusso di muoversi senza restrizioni, in autonomia e sicurezza, stile di vita caratteristico proprio del mondo dei veicoli ricreazionali. I giovani sono molto attenti al rispetto ambientale e alla sostenibilità. Inoltre, cercano esperienze autentiche per allontanarsi dalla routine quotidiana, trovando positività anche nel cambiare destinazione all’ultimo minuto: in tal senso il camper offre una flessibilità che altri tipi di viaggio non possono garantire".

Il settore di veicoli ricreazionali è in evoluzione ovunque, il crescente interesse per lo stile di vita itinerante e nuove opportunità porta sicuramente a una maggiore domanda di camper e caravan. "La vacanza in camper? Un esercizio di libertà che apporta grandi benefici ai territori". Lucia Iannucci, al timone della rivista Itinerari e Luoghi, non ha dubbi su che cosa significhi scegliere un veicolo ricreazionale per i viaggi e il tempo libero: "A partire dal 2020 il camper ha conosciuto un sensibile rilancio a seguito del Covid, perché era lo strumento ideale per spostarsi e soggiornare in un ambiente privato al sicuro da eventuali contagi. Non bisogna però dimenticare la lunga storia di questi mezzi, che nella versione moderna sono stati sviluppati dai progettisti e dalle aziende fin dagli anni Sessanta e in molte aree hanno comportato un vero e proprio ripensamento della gestione turistica. Aprire i luoghi alla sosta dei camper, libera o organizzata, ha avuto l’effetto di portare turismo anche laddove non c’era una ricettività proporzionata alla possibile affluenza, soprattutto nei centri minori e nelle zone meno battute".

Uno sviluppo interessante che potrebbe dare filo da torcere alle strutture alberghiere? "Assolutamente no – replica Iannucci – . Sono scelte di vacanza e di soggiorno diverse, che non confliggono ma si sommano anche nell’apportare un beneficio all’economia locale. Chi decide di viaggiare in autonomia con un veicolo attrezzato per l’abitabilità non è interessato all’alloggio residenziale e viceversa, ma entrambe le tipologie di turisti cercano e apprezzano tutto ciò che il territorio può offrire per lo svago, il relax, la cultura, lo sport e via dicendo, dall’escursionismo all’enogastronomia, dalla visita di un borgo storico alla giornata in una spa, dagli itinerari in bici agli eventi culturali, solo per fare qualche esempio".

L’esperta traccia un panorama delle mete ideali per una vacanza in camper entro i confini nazionali. "Le mete sono tutte ideali se il turista è ben accolto, ma ci sono destinazioni che si evidenziano per l’impegno degli enti locali, si tratti di singoli comuni o di comprensori più vasti. Ne cito tre molto diverse fra loro, anche se la lista sarebbe veramente lunga: l’area ricreativa di Pian Falcina sul lago del Mis nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, la fitta rete delle aree attrezzate nei borghi dell’Emilia Romagna e delle Marche, regioni da sempre molto attente nei confronti dei camperisti, e l’area comunale di Gonnosnò nell’entroterra di Oristano, una Sardegna meno usuale a poche decine di chilometri dal mare".

"Naturalmente, alle tante strutture di realizzazione e gestione pubblica si affiancano migliaia di approdi privati, campeggi, aree di sosta e agricampeggi nei contesti ambientali più vari. E – conclude Jannucci – ci sono perfino alcuni hotel che hanno deciso di arricchire la propria offerta ricettiva con spazi destinati agli ospiti in camper, a conferma del fatto che l’accoglienza integrata è una scelta vincente per l’economia dei territori".