Mercoledì 30 Ottobre 2024

Bigster, ora Dacia pensa in grande. È il Suv per tutti

Dacia lancia Bigster, un Suv solido e spazioso con motori elettrificati e prezzi competitivi, puntando al segmento C. Un'auto che promette comfort e versatilità, con un design elegante e tecnologia all'avanguardia.

Bigster, ora Dacia pensa in grande. È il Suv per tutti

Dacia lancia Bigster, un Suv solido e spazioso con motori elettrificati e prezzi competitivi, puntando al segmento C. Un'auto che promette comfort e versatilità, con un design elegante e tecnologia all'avanguardia.

di Giuseppe Tassi

Non è un Duster più grande ma una nuova scommessa di Dacia. Il marchio del gruppo Renault, che miete successi nel mondo delle vetture piccole e medie (Sandero è oggi la più venduta in Europa), ha deciso di fare le cose in grande. Così lancia sul mercato Bigster, un Suv da quasi 5 metri di lunghezza, destinato al segmento C: un territorio dove corrono i desideri di una clientela sempre più vasta. Con Bigster Dacia prova a vincere una sfida difficile, proponendo una sorta di ammiraglia del brand, in attesa di sfornare altri due modelli destinati allo stesso segmento.

Solido, essenziale, robusto e con grande abitabilità interna, il Suv Dacia gioca la sua partita con nuovi motori, tutti elettrificati, un notevole comfort interno e prezzi sotto i 25 mila euro per le versioni mild-hybrid e sotto i 30 per il nuovo full hybrid 155. Chi ha frenato i propri desideri di un grande Suv sulla spinta dell’inflazione, ha per le mani una buona occasione. Le anteprime di Berlino e Parigi mettono in mostra tutte le potenzialità del nuovo Bigster e il suo fascino cool che non sfuggira’ al pubblico più giovane.

Il Dna del marchio è subito evidente nel frontale solido e imponente con il logo Dacia al centro e un’ eleganza casual volutamente ostentata. Lo spazio interno è notevole anche nella fila posteriore. Il sedile di guida si regola elettricamente e offre un comodo supporto lombare. Clima bizona, buon isolamento acustico e un tetto panoramico apribile lungo 120 centimetri completano l’identikit di un’auto non certo spartana. Lo conferma il portellone posteriore che si alza elettricamente e rivela un bagagliaio da record con 667 litri.

La plancia verticale rialzata libera spazio e raccoglie, in una fascia unita da un’elegante linea verde, il quadro digitale per le informazioni di guida da 7 o 10 pollici (a seconda degli allestimenti) e un touch da 10,1 che governa il sistema multimediale. Aggiornato il quadro degli ausili alla guida con l’aggiunta del comodissimo sistema My Safety per richiamare le impostazioni preferite degli Adas. In tema di motori trionfa l’elettrificazione ma senza rinunciare a un’ evoluta versione bifuel che aggiunge il mild-hybrid 48 V al classicissimo benzina-gpl. Con il contributo dell’elettrico e due serbatoi (50 litri di benzina e 49 di gpl) Bigster arriva a percorrere 1.450 km con un pieno.

Top di gamma sarà il nuovo Hybrid 155 con un 4 cilindri benzina 1.6 da 107 cv sommato a due motori elettrici (uno da 50 cv e uno starter generatore) con cambio elettrificato a 6 marce. I consumi si riducono del 6%, la capacità di traino sale a 1 tonnellata e in città si procede per l’80% del tempo in elettrico. Completano la gamma motori il TCe 140 mild hybrid con cambio manuale a 6 marce e il TCe 130 4x4 con trazione integrale. Un ventaglio di scelte importanti per un’auto che può davvero segnare una nuova pietra miliare nel mercato dei grandi Suv.