di Giuseppe Tassi
"Il bello è lo splendore del vero" . Platone non aveva visto la nuova Ferrari F80 ma la sua massima, citata dal capo designer Flavio Manzoni, si applica perfettamente all’ultimo capolavoro di Maranello. F80 ed è l’erede diretta della mitica La Ferrari, prima ibrida del Cavallino che vide la luce nel 2014. Costerà 3,6 milioni di euro e sarà realizzata in una serie limitata di 799 esemplari, tutti già venduti prima ancora di avviare la produzione.
Il segmento è quello delle supercar in serie limitata, inaugurato giusto 40 anni fa con la GTO e passato attraverso F40, F50, Enzo e La Ferrari. Le regine della tecnologia rossa fanno bella mostra di sé nel nuovo e-Building che ospiterà la produzione della F80 e dei prossimi bolidi Ferrari, compresa la prima elettrica del marchio in arrivo a fine 2025.Il futuro prossimo però è già tutto concentrato nella F80, che deriva il nome dall’ottantesino compleanno della Rossa: arriverà nel 2027, proprio alla fine del ciclo di produzione della nuova supercar.
Davanti agli occhi ammirati della stampa specializzata sfila questa creatura spaziale che condensa il meglio della tecnologia Ferrari. La prima sorpresa è che il motore non è il classico 12 cilindri ma il V6 turbo Ferrari 3.0 derivato dalla F1 e dalle 499P due volte vincitrice di Le Mans. Lavorando in coppia con tre motori elettrici, il propulsore ultracompatto (posizionato dietro la schiena del pilota) sviluppa 1200 cv, quasi 300 in più rispetto a La Ferrari. 900 sono i cv prodotti dal termico, 300 quelli del sistema elettrico. Ne deriva l’eccezionale rapporto di 300 cv/litro, un record per Ferrari.
In termini di prestazioni F80 raggiunge i 350 km/h, scatta da 0 a 100 in 2,15 secondi e da 0 a 200 in 5,7. Ovviamente il nuovo bolide ha già stabilito il record del circuito di Fiorano con 1.15.3. Alla straordinaria qualità delle prestazioni collaborano il peso contenuto (1550 kg), l’aerodinamica che consente una downforce di 1050 kg alla velocità di 250 km orari, il sistema Mgu-k applicato al motore, che aggiunge costanza di erogazione del carburante e le 4 ruote motrici. Anche la batteria dei motori elettrici è stata ridisegnata. Contenuta in una scatola di carbonio, che favorisce il raffreddamento, pesa solo 36 kg ed ha una potenza di 282 kW (70 in più della SF90). Lo chassis del telaio pesa il 5% in meno e la rigidezza torsionale è aumentata del 50%.
L’aerodinamica sposa perfettamente il design futuristico alle richieste dei tecnici. F80 è lunga 4840 mm e ha una cabina bassa e compatta che rientra nella linea filante della vettura. La grande novità è che si presenta come una monoposto pur avendo un secondo sedile per il passeggero. La cellula che contiene il guidatore, più larga e avvolgente, è poco più avanzata rispetto alla zona del passeggero che sembra quasi scomparire nell’ombra. L’effetto ottenuto è quello di ridurre la larghezza della cabina, migliorando in modo consistente l’aerodinamica.