Mercoledì 13 Novembre 2024
ILARIA BEDESCHI
Economia

Minori iperconnessi, il 78,3% dei giovani tra gli 11 e i 13 anni è online

Ormai la giornata dei ragazzi ruota, in gran parte, attorno al mondo digitale. E proprio il tempo trascorso online contribuisce a sviluppare la loro identità

Bologna, la 'statua' della Bolognina e il monito: "L'uso eccessivo di smartphone nuoce alla salute"

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Roma, 18 novembre 2023 – La fotografia post-pandemia relativa all’uso di internet da parte di bambini e pre-adolescenti immortala l’iperconnessione. In Italia il 78,3% dei giovani tra gli 11 e i 13 anni utilizza internet tutti i giorni tramite, soprattutto, lo smartphone. In calo, poi, l’età in cui si utilizza lo smartphone: il 43% dei bambini tra 6 e 10 anni nel sud e nelle isole lo usa tutti i giorni. Nonostante questo utilizzo però, nella mappa europea sulle competenze digitali dei 16/19enni, l’Italia si posiziona al quart’ultimo posto: la quota di giovanissimi con scarse o nessuna competenza è infatti del 42%, contro una media europea che si attesta al 31%. Sono questi alcuni dati contenuti nella la XIV° edizione dell’'Atlante dell’infanzia a rischio in Italia, dal titolo ‘Tempi digitali’ pubblicata da Save the Children in occasione della Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che si celebra lunedì 20 novembre.

Una giornata tipo

Ormai la giornata dei ragazzi ruota, in gran parte, attorno al mondo digitale. E sono proprio il tempo passato nel mondo online, le relazioni virtuali e le attività ‘astratte’ a contribuire a sviluppare la loro identità. La connessione è comunque utilizzata per diverse attività: il 93% dei 14/17enni si connette per la messaggeria istantanea. L’84% degli adolescenti online guarda video, il 79% va sui social - privilegiando Instagram, TikTok e Snapchat a Facebook - mentre il 72,4% si connette per utilizzare videogiochi. Le ragazze frequentano con più costanza e intensità i social media (84% contro il 74% dei maschi), il gaming impegna di più i ragazzi (81% contro il 64% delle ragazze) anche se le videogiocatrici risultano in crescita.

L’informazione

Dai dati risulta anche che i giovani utilizzano l’online per informarsi: il 28,5% degli 11/17enni legge riviste e giornali online (percentuale che sale al 37% nella fascia 14-17 anni) e sfrutta i social media come canali di informazione, anche se non sempre dichiara di sapersi difendere dalle insidie delle fake news. I social media sono utilizzati poi per fare attivismo: tra i ragazzi e le ragazze che navigano in rete, il 14% degli 11/13enni e il 29% dei 14/17enni sono soliti esprimere opinioni su temi sociali o politici su web.

Internet: un rischio

Il rischio di abuso e dipendenza da internet per i minorenni resta dietro l’angolo. Difficile e complesso è, poi, mettere insieme il quadro normativo fatto di privacy e capacità di agire con algoritmi, big data e condizioni dei siti internet. Tra gli 11 e i 13 anni sono in aumento gli atti di cyberbullismo. Le ragazze sono più frequentemente vittime di atti di cyberbullismo, ma esiste anche una quota di ‘bulle’ che colpiscono le compagne per isolarle e deriderle soprattutto negli anni della pre­adolescenza, quando i tempi di crescita non sono uguali per tutte.

Internet: un’esigenza

D’altro canto l’uso di strumenti digitali è necessario: la transizione digitale nella scuola italiana sta accelerando. Il 30% delle scuole non è però ancora raggiunta dalla banda ultra-larga, con percentuali molto più elevate nelle aree interne, e vi sono ancora forti disuguaglianze nella dotazione di strumenti per la didattica innovativa e nella formazione docenti per ridurre la povertà educativa digitale. In questa direzione, una svolta importante per la transizione digitale del mondo della scuola è attesa con il PNRR per il Piano Scuola 4.0. Infatti, negli ultimi anni sono aumentate anche le tecnologie didattiche che favoriscono l’inclusione degli alunni con disabilità. In Italia il 76% delle scuole primarie e secondarie dispone di postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con disabilità. Clicca qui se vuoi iscriverti al canale WhatsApp di Qn