
La classifica 2025 delle migliori aziende in cui lavorare
Roma, 22 marzo 2025 – La società di ricerca e consulenza organizzativa 'Great Place To Work Italia' ha stilato la classifica, inerente al 2025, dei 75 migliori ambienti di lavoro presenti sul nostro territorio. La realizzazione del ranking è stata resa possibile ascoltando il parere di oltre 203mila collaboratori di ben 404 organizzazioni diverse attive in Italia, divise per numero di dipendenti nelle categorie 10-49, 49-149, 150-499, 500-999 e +1000. Il 30% del campione analizzato e classificato appartiene al settore IT, il 14,6% a quello delle biotecnologie e dell'ambito farmaceutico mentre il 12% al settore dei servizi finanziari e assicurativi. A livello di distribuzione territoriale, invece, quasi 7 aziende su 10 dell'elenco si trovano in Lombardia e nel Lazio.
Calo della fiducia
L'analisi in questione ha messo in luce innanzitutto il calo relativo al valore medio del Trust Index, l'indicatore che riguarda il clima di fiducia all'interno di un'organizzazione, che ha registrato una discesa pari al 5% rispetto al precedente 2024 (84% contro l'89% dell'anno precedente). Uno dei motivi di questa decrescita del livello di fiducia è legato all'inserimento di una categoria demografica in più per le grandi aziende, ovvero quelle alle quali appartiene un numero compreso tra i 500 e i 999 collaboratori. Poiché nelle aziende di maggiori dimensioni si registrano livelli di soddisfazione lavorativa di gran lunga più bassi, è normale che l'indice della fiducia tenda a spostarsi verso il basso. Altro dato di grande interesse ricavato dall'analisi è quello dell'Overall Satisfaction, che consiste in una valutazione diretta dell'eccellenza di un luogo di lavoro e che nel 2025 risulta essere pari all'87% (-5% rispetto al 2024, +44% nel confronto con la media italiana). Dalla graduatoria 'Best Workplace Italia 2025', inoltre, emerge come un alto di livello di fiducia abbia ripercussioni positive sul fatturato aziendale: i 'best workplaces' italiani hanno registrato ricavi in crescita del 19,48% rispetto al precedente 2024. Questo dato permette di riconoscere al meglio l'importanza di avere collaboratori coinvolti e soddisfatti per sviluppare al meglio il business aziendale. Tra i collaboratori, infine, il 59% sono maschi mentre il 41% femmine: di questi il 49% si identifica come Millennial, il 39% appartiene alla Gen X mentre solo circa il 7% alla Gen Z.
L'analisi nel dettaglio
Andando nello specifico si nota come, tra i 75 migliori ambienti di lavoro italiani per cui lavorare nel 2025, un'organizzazione su 3 (30%) sia appartenente al settore della tecnologia dell'informazione: nella graduatoria delle macrocategorie seguono le biotecnologie e la farmaceutica (14,67%), i servizi finanziari e assicurativi (12%), l'industria manifatturiera e la produzione (10,67%), i servizi professionali (6,67%), la sanità (5,33%), il retail e le telecomunicazioni (4%), l'advertising e il marketing, ospedaliero e media (2,67%) e per finire i settori costruzioni, educazione e formazione e trasporti (1,33%). A livello territoriale, invece, quasi 7 aziende su 10 (pari al 69,3%) hanno sede in Lombardia (52%) e nel Lazio (17,3%), mentre le regioni rappresentate nel ranking sono in tutto 11. 'Great Place To Work' mette in luce anche una certa stabilità negli indicatori riguardanti DE&I, flessibilità e welcoming mentre altri fattori come il coinvolgimento nelle decisioni, la visione strategica e la capacità di adattamento sembrano essere in forte calo. Le differenze più nette tra i 'Best Workplaces' e la media italiana si notano nei valori relativi all'orgoglio per il proprio lavoro (+31% rispetto all'indicatore nazionale), il desiderio di lavorare a lungo all'interno dell'azienda (+32%) e la percezione di esclusività del proprio impiego (32%). Per quanto concerne il Trust Index medio, si evince un forte divario tra l'indice di fiducia nelle piccole aziende presenti nel ranking (96%) rispetto a quello che si può rilevare nelle imprese medie (88%), medio-grandi (85%), grandi (78%) e super-grandi (75%).
I migliori ambienti di lavoro in Italia
Ecco, infine, quali sono allora questi migliori posti di lavoro italiani, suddivisi in base al numero di collaboratori presenti al loro interno. Nella categoria delle aziende con oltre 1000 collaboratori, in primo luogo, la migliore organizzazione in cui lavorare risulta essere Teleperformance (telecomunicazioni), seguita da AbbVie (biotecnologie e prodotti farmaceutici) e Johnson&Johnson (healthcare). Nella categoria delle organizzazioni tra i 500 e i 999 collaboratori comanda invece Hilton (hospitality), che precede CIsco System (IT) e ConTe.it (assicurazioni). Bending Spoons (IT), MetLife (servizi finanziari e assicurazioni) e Vianova (telecomunicazioni) sono le regine della classifica delle organizzazioni che hanno tra i 150 e i 499 collaboratori, mentre Biogen (biotecnologie), Skylabs (consulenza digitale) e Galileo Life (healthcare) figurano nel podio delle aziende tra i 50 e i 149 dipendenti. Per finire, troviamo Auditel (media), Mindset (IT) e Eoliann (IT) tra le prime tre della categoria 10-49 dipendenti. "E' importante notare – dichiara Beniamino Bedusa, presidente di 'Great Place To Work Italia' – come metà delle organizzazioni in classifica siano italiane, e proprio nel Paese in cui si dice sempre che è formato da piccole e medie imprese, 8 aziende Super Large su 15 sono italiane. Il tutto a testimonianza del fatto che si può fare grande impresa ascoltando, responsabilizzando e misurando l'esperienza lavorativa delle persone".