Giovedì 21 Novembre 2024
ANTONIO TROISE
Economia

Bollette luce e gas: cos’è il mercato tutelato, cos’è il mercato libero. E cosa succede ora

Dal gennaio per il gas e da aprile per l’energia elettrica: per 9 milioni e mezzo di famiglie il 2024 sarà l’anno del passaggio dal mercato tutelato dell’energia a quello libero. Una piccola guida per fare chiarezza

Bollette, luce e gas

Bollette, luce e gas

Roma, 30 novembre 2023 – Dal gennaio per il gas e da aprile per l’energia elettrica: per 9 milioni e mezzo di famiglie il 2024 sarà l’anno del passaggio dal mercato tutelato dell’energia a quello libero. Un recente sondaggio dell’operatore Pulsee, ha messo in avidenza, però, che ancora un italiano su quattro non conosce la differenza tra i due mercati. Cerchiamo, allora, di fare chiarezza.

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Che cosa è il mercato tutelato

Nel mercato tutelato le tariffe per la fornitura di energia elettrica e gas naturale sono fissate dall’autorità che vigila sul settore, l’Arera. Le variazioni sono calcolate sull’andamento del prezzo della materia prima. Il calcolo viene effettuato mensilmente per il gas e ogni tre mesi per l’elettricità. Per conoscere in che regime siamo basta consultare prima pagina della propria bolletta, in alto è scritto “mercato libero” o “servizio di tutela” o “mercato tutelato”.

Bollette, luce e gas
Bollette, luce e gas

Che cosa è il mercato libero

Qui sono i i gestire a fare il bello e il cattivo tempo, in quanto possono definire liberamente prezzo e condizioni contrattuali. Ovviamente, si tratta di prezzi di mercato, dal momento che le diverse compagnie si fanno concorrenza per conquistare i nuovi clienti. In ogni caso caso il riferimento di base delle tariffe è sempre il mercato energetico all’ingrosso, sul quale gli operatori possono applicare scontistiche e strategie commerciali ad hoc. Come il prezzo bloccato per 12 o 24 mesi, tariffe variabili a seconda dell’orario di utilizzo, premi fedeltà o un sconto fisso sul prezzo dell’energia. Bisogna, in ogni caso, ricordare, che la concorrenza avviene solo sulla compontente della materia prima. Gli oneri, le imposte e le spese per l’allaccio e la gestione dei contatori sono uguali per tutti.

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Cosa succede a chi non sceglie

Chi non farà nulla a gennaio non perderà l’allaccio alla luce o al gas. Le forniture continueranno senza soluzione di continuità. L’unica differenza è che per il gas, almeno per un anno, si passerà al prezzo libero ma senza variazioni sulla bolletta. Poi, dopo dodici mesi, scatta il sistema "placet", meno vantaggioso. Per l’elettricità, invece, chi non effettua la scelta passerà al Servizio a Tutele Graduali, sempre per tre anni.

Cosa conviene fare per evitare rincari

Prima di tutto calma e pazienza. Non c'è una regola che valga per tutti, perché al di la di alcuni fattori chiave con la fine del mercato tutelato dell'energia dall’1 gennaio per il gas e dall’1 aprile per l'elettricità sarà necessario scegliere con attenzione fornitore e tipo di contratto tra le tantissime offerte a seconda delle necessità di ognuno. Sul mercato libero operano centinaia di società con prezzi che possono variare sensibilmente. Il primo elemento da tenere d'occhio è il prezzo della materia energia, l'unica componente della bolletta su cui i venditori del mercato libero possono farsi concorrenza. Oneri e imposte sono invece uguali e stabiliti dall'Autorità. Fondamentale poi la scelta della tariffa offerta, che può essere a prezzo fisso o indicizzata. Nel primo caso il prezzo della componente energia viene bloccato per un periodo di tempo, di solito 12 o 24 mesi, nel secondo caso, varierà mensilmente sulla base di un indice di riferimento, normalmente legato all'andamento del costo della materia prima. Non esiste un'opzione giusta o sbagliata: la scelta deve essere fatta in funzione dei prezzi proposti e della propensione al rischio di ciascuno. Se si opta per la tariffa bloccata, è importante tenere sott'occhio la data di scadenza, perché poi l'offerta potrà cambiare. Altro elemento importante per la tariffa elettrica, guardare alle proprie abitudini di consumo. Le tariffe biorarie, hanno un prezzo dell'energia che varia a seconda dell'ora e del giorno, quelle monorarie sono sempre uguali. Ancora una volta, la scelta va presa in funzione delle proprie esigenze.