New York, 20 gennaio 2025 – La legge di Accorsi è una garanzia. E così, ispirandosi al mitico “Two gust is megl che uan’, anche Melania Trump – a pochi giorni di distanza dal marito Donald - si è buttata nel mondo dei meme coin. E le quotazioni di tutto il cripto-mercato sono impazzite. L’annuncio della First Lady è arrivato domenica su X e nel giro di qualche ora le quotazioni di $Melania sono schizzate di oltre il 15mila percento, affossando però tra le altre anche il meme coin del marito, che è passato da un massimo di quasi 75 dollari a circa 50 dollari (al momento del lancio, è sempre bene tenerlo a mente, un gettone di The Donald valeva appena 18 centesimi).
Cosa sono i meme coin
I meme coin sono criptovalute che si basano su temi popolari e spesso umoristici. Il loro valore è fortemente influenzato da quello che gli specialisti definiscono l'hype mediatico, ovvero l’attenzione di quotidiani e social. I fondamentali economici, quando si parla di meme coin, contano poco o nulla. Uno dei mercati più vicini a quello di queste criptovalute è quello delle figurine di atleti famosi. A seconda delle loro performance in campo (oltre che ad altri fattori, come la rarità della carta e le sue condizioni, ovviamente) il loro valore può salire o scendere. La stessa cosa vale per i meme coin, dove la volatilità regna sovrana. Investire in queste monete digitali è un po’ come giocare alla lotteria: i ritorni possono essere enormi, così come i rischi.
Il rischio di manipolazione
Ci sono poi altre forti perplessità riguardo ai meme coin creati da Donald e Melania. Uno dei timori è che la creazione di questo cripto possa aver favorito i cosiddetti insider: collaboratori o promotori del progetto, che potrebbero aver tratto enormi profitti a spese degli investitori comuni. Chi ha saputo dei due progetti in anticipo, infatti, potrebbe aver immediatamente comprato grandi quantità di meme coin per poi rivenderli non appena le quotazioni sono schizzate.
Scenari futuri
Al momento del due monete create da Donald e Melania sono di fatto oggetti da collezione: non possono essere spesi per comprare bene e servizi. Questa cosa, se il successo dovesse continuare, potrebbe cambiare (il Dogecoin, il meme coin preferito da Elon Musk, in qualche caso può già essere usato per completare acquisti), sollevando non pochi interrogativi: qualunque azione del presidente o della First lady potrebbe di fatto influenzare le quotazioni della cripto.
Gli imitatori
Il successo di $Melania e $Donald ha spinto sul mercato anche numerosi imitatori. Le loro monete sono cresciute e crollate rapidamente. Tra i tanti casi c’è anche quello legato a Barron, il figlio della First Coupl. Il suo meme coin al momento è quello che sta crescendo più di tutti, con un aumento del 65,000%, ma – ed è bene tenerlo a mente - non è stato ufficialmente creato dalla famiglia Trump. Si tratta di un prodotto “pump fun”, cioè ideato e rilasciato ad hoc da qualcuno che ha intuito le potenzialità del meme coin e ha deciso di sfruttare l’euforia del momento. Un gettone vale al momento circa 5 centesimi.
Montagne russe
Il rischio che questi meme coin possano perdere improvvisamente valore è noto, tanto che sia Melania che Donald sui loro rispettivi siti web invitano gli utenti a fare attenzioni: le loro criptovalute “non erano destinate a essere” un’opportunità di investimento. In questo momento la capitalizzazione di $Donald si aggira attorno ai 10 miliardi di dollari, ma solo il 20% dei gettoni è stato immesso sul mercato. Se il presidente oggi decidesse di vendere i restanti 800 milioni di gettoni (il tycoon ha previsto di dilazionare il rilascio in tre anni), si porterebbe a casa qualcosa come come 52 miliardi di dollari. Il valore dei meme coin di Melania è di appena 1,3 miliardi di dollari, che potrebbero trasformarsi in 8,6 miliardi se la First Lady decidesse di vendere adesso tutti i suoi gettoni.