Lunedì 23 Dicembre 2024
ELISA SERAFINI
Economia

Matrimonio online: rivoluzione in USA e Singapore. E una startup lancia le nozze low-cost

Sposarsi in tempo di crisi? Lo si fa su internet a costo zero. È nato il servizio Courtly che permette di celebrare l’unione anche con gli sposi in stati diversi, il certificato poi arriva per email

Matrimonio online: la startup Courtly lancia il servizio per sposarsi low-cost

Roma, 22 agosto 2023 – Sposarsi, in Italia, costa in media 20mila euro. Una cifra esorbitante, pari a più del netto del salario medio annuale. Le motivazioni sono legate alla scarsa offerta di location, all’ingente domanda stagionale, e a una discreta influenza di norme e pressioni sociali, che da decenni hanno trasformato il matrimonio, nell’immaginario collettivo, in un vero e proprio evento pubblico. Il digitale sta però portando disruption (ovvero un’interruzione) anche in questo campo, con l’apparizione di alcuni significativi trend che potrebbero cambiare, nel tempo, il modo di sposarsi. A fare da apripista è stato lo Stato dello Utah, legalizzando, durante il Covid, la celebrazione di matrimoni online. Questa opportunità è stata colta da una startup, Courtly, che oggi agevola persone di tutto il mondo, a sposarsi online secondo le leggi dello Utah, al costo di circa 500$ (la startup sta lanciando il suo servizio con uno sconto di 75$ con il codice "smartwedding").  L’idea è nata dai co-founder Micaela Beltran, Kati Holland, e Jeremy Ca, che avevano sperimentato, in prima persona, gli impedimenti burocratici e gli aspetti legali di un matrimonio, con il rischio di dover posticipare la data delle nozze. A venire in contro proprio lo Stato dello Utah, con una celebrazione ibrida. “Alla fine, il matrimonio è costituito da due adulti consenzienti che si impegnano a condividere la loro vita, e il certificato è solo una prova. La nostra missione è rendere il matrimonio il più semplice possibile, senza lo stress dei processi burocratici” - racconta a Quotidiano Nazionale Micaela Beltran.

Courtly permette celebrazioni online per sposi di tutto il mondo, e i partecipanti non devono neanche risiedere nello stesso territorio. Questo diventa molto utile per coppie che hanno necessità o volontà di sposarsi pur vivendo in Stati o luoghi diversi.

Il certificato di matrimonio viene poi spedito in tutto il mondo

“Negli ultimi 50 anni, il tasso di matrimonio negli Stati Uniti è diminuito di quasi il 60%. I vantaggi formali del matrimonio sono diminuiti e c'è meno pressione sociale per sposarsi. E se il matrimonio in sé è meno prioritario, è logico che molte persone che decidono di prendere questo impegno scelgano un'opzione meno costosa e meno stressante come il matrimonio online”,  prosegue Beltran. Infine, qualche dato: nel 2020, 281 milioni di persone vivevano al di fuori del proprio Paese di nascita, più del triplo rispetto al 1960. “Se a questo si aggiunge l'aumento delle relazioni a distanza - l'ultimo Census Bureau degli Stati Uniti stima un aumento crescente delle coppie sposate che vivono separate dal 2000 - diventa chiaro che sempre più coppie cercheranno la possibilità di sposarsi con il proprio partner da qualsiasi parte del mondo”, conclude Micaela Beltran.

A Singapore: matrimoni online con l’approvazione dello Stato

Anche a Singapore, il Covid-19 ha cambiato le cose. Dal prossimo settembre, invece di recarsi negli uffici preposti e di incontrare fisicamente il celebrante, le coppie potranno completare il processo di matrimonio online. Le celebrazioni in video-collegamento diventeranno un'opzione permanente, dopo essere state introdotte per la prima volta durante la pandemia. Le coppie non dovranno più firmare un certificato di matrimonio cartaceo durante la cerimonia, ma riceveranno invece un certificato digitale via e-mail, che servirà come prova del matrimonio. Un trend che sembra destinato a crescere, grazie alla crescente globalizzazione e all’implementazione di servizi digitali.