Lunedì 9 Settembre 2024

Bce, la strategia di Mario Draghi tra falchi e colombe

La spiegazione di Donato Masciandaro, direttore del Dipartimento di economia della Bocconi

Donato Masciandaro, direttore del Dipartimento di economia della Bocconi

Donato Masciandaro, direttore del Dipartimento di economia della Bocconi

Francoforte, 26 ottobre 2017 -  Mario Draghi ha annunciato la riduzione del Quantitative Easing a partire da gennaio 2018. L'acquisto di titoli di Stato e privati da parte della Bce sarà ridotto da 60 a 30 miliardi al mese. Una via prudente, quella scelta dal governatore della Bce, e intermedia tra chi vorrebbe una normalizzazione lenta, ritardata, temendo una nuova ondata di recessione e chi, al contrario, ritiene che per convincere l’economia che la situazione è tornata normale la politica monetaria debba normalizzarsi nel minor tempo possibile.

Nel video che segue, il direttore del Dipartimento di economia dell'università Bocconi di Milano, Donato Masciandaro, spiega la strategia di Draghi e della Bce. Francoforte ha optato per una riduzione della politica monetaria espansiva, riservandosi però di invertire la rotta in caso di cambiamento delle condizioni congiunturali. Una regola flessibile che consente all'Eurotower di affrontare shock non attesi.