Martedì 5 Novembre 2024

Manovra, le ultime modifiche: meno fondi a sicurezza sul lavoro

Di Maio smentisce i tagli a quota 100 e reddito di cittadinanza. Rivisti ecobonus ed ecotassa

Luigi Di Maio, vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro (LaPresse))

Luigi Di Maio, vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro (LaPresse))

Roma, 18 dicembre 2018 - Ore decisive per la manovra economica, in serata fonti del Ministero dell'Economia fanno sapere che sarebbe stato raggiunto un "accordo informale" sulla legge di Bilancio tra Roma e Bruxelles. La notizia giunge dopo che oggi sia Matteo Salvini che Luigi Di Maio hanno assicurato di aver fatto tutto il possibile per il buon esito della trattativa con l'Unione Europea. "Sono fiducioso", ha detto il vicepremier pentastellato a proposito dell'intesa.

Ecotassa cambia ancora: frenata sui Suv. Bonus anche per i motorini 

DI MAIO: QUOTA 100 DA FEBBRAIO -  Il ministro dello Sviluppo economico, intervistato ai 'Lunatici' su Radio 2, smentisce i tagli alle misure cardine della legge di Bilancio e detta i tempi. "Come sono partite, così arrivano". Ma "costeranno un po' meno", perché "partono un po' dopo", il reddito di cittadinanza "a marzo" mentre le pensioni anticipate a quota 100 "a febbraio". Fonti di Palazzo Chigi riferiscono anche che non ci sarà "nessuno slittamento delle pensioni di cittadinanza".

Le novità nell'ultima bozza della finanziaria, "sono tante e sono buone - sottolinea - Tagliamo fino al 40% le pensioni d'oro, tagliamo il 30% dei premi Inail, questo è un decreto che firmero' a breve e significherà abbassare il costo del lavoro per le imprese che assumono, che dovranno pagare meno di tasse all'Inail. Poi ci sono gli incentivi per le auto non inquinanti, così combattiamo lo smog". 

image

UN PACCHETTO DI 19 EMENDAMENTI  - Oggi in Commissione al Senato si è tenuto il primo dibattito sulle proposte di modifica del governo annunciate in questi giorni: un pacchetto di 19 emendamenti, tra cui quello sull'ecotassa e il tradizionale decreto Milleproroghe di fine anno che prevede un nuovo rinvio per l'entrata in vigore della riforma delle intercettazioni: previsto inizialmente per il 26 luglio 2018, era stato posticipato al 31 marzo 2019 ma adesso slitta ulteriormente al 31 luglio 2019. 

STOP A FONDI PER BUCHE ROMA - E in commissione naufraga la misura per le buche di Roma: i senatori hanno dichiarato inammissibile l'emendamento a firma M5s. 

TAGLIO FONDI SICUREZZA SUL LAVORO - Taglio per tre anni delle "risorse strutturali" destinate all'Inail per finanziare progetti di investimento e formazione in salute e sicurezza del lavoro: la riduzione è di 110 milioni nel 2019, 100 milioni nel 2020, altrettanti nel 2021. Così l'emendamento che riduce i premi Inail per un ammontare complessivo di circa 1,5 miliardi nel triennio. La sforbiciata rappresenta solo una delle voci di copertura individuate.

TOTOGOL - Addio a Totogol, 'Il 9' e Totocalcio. Un emendamento vara la riforma dei "concorsi pronostici sportivi". Per rilanciare questa tipologia di gioco "che non comporta rischi connessi al disturbo da gioco d'azzardo" si prevede, un unico prodotto, con l'aumento delle possibilità di vincita e la possibilità di farne pubblicità in deroga al decreto dignità. La promozione è affidata alla nuova Sport e Salute, la nuova Spa dello sport che sostituisce Coni Servizi.

CINEMA - Slitta di sei mesi l'entrata in vigore dell'obbligo per le televisioni di inserire in programmazione quote di film, fiction e programmi prodotti in Italia o in Europa. L'obbligo era stato introdotto dalla riforma Francheschini per incentivare la diffusione di film e serie tv realizzate in Italia. Le misure dovevano entrare in vigore a inizio anno e invece vengono rinviate al primo luglio 2019.

PIRATERIA - Stretta sulla pirateria per gli eventi sportivi, partite di calcio in testa. Il testo dell'emendamento prevede, come spiega la relazione, "una specifica tutela per gli eventi sportivi live, legittimando anche i licenziatari ad agire in giudizio per ottenere da parte del giudice la cessazione delle violazioni". Il giudice può disporre l'inibizione anche "a tutto il campionato o evento sportivo".