Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Manovra 2024, ok del senato alla fiducia con 112 sì

Il provvedimento passerà poi all'esame della Camera per l'ok definitivo. Salvini: “Sono molto soddisfatto”. Le opposizioni: “Scritta sull’acqua”

Manovra, ok del Senato alla fiducia con 112 sì

Manovra, ok del Senato alla fiducia con 112 sì

Roma, 22 dicembre 2023 - Via libera del Senato alla fiducia sul maxiemendamento sulla manovra con 112 voti favorevoli, 76 no e 3 astenuti. 

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Si sono astenuti i senatori a vita Mario Monti ed Elena Cattaneo e il senatore Meinhard Durnwalder (Aut). La seduta dell'Aula è stata ora sospesa in attesa della trasmissione da parte del Governo della Nota di variazione e del suo esame da parte della commissione Bilancio. A seguire, l'Assemblea riprenderà i lavori per approvare la Nota di variazione ed esprimere il voto finale sul Ddl di bilancio con la

manovra che passerà all'esame della Camera già nel pomeriggio di oggi. 

"Sono molto soddisfatto", ha detto il vice premier Matteo Salvini, a margine della votazione della fiducia sulla legge di bilancio in Senato, interpellato sulla

manovra.

La legge di bilancio per il 2024 incassa l'ok complessivo del Senato al termine di tre voti mattutini, compresi quello sulla fiducia al maxiemendamento del governo sulla prima parte del testo e la Nota di variazione. Ora, dopo la breve pausa natalizia, la palla tocca alla Camera che dovrà approvare il testo entro fine dall'anno (ma il voto dovrebbe arrivare già il 29). La seconda manovra dell'era Meloni stanzia in totale 28 miliardi di euro per il 2024 e prevede come misure cardine i circa dieci miliardi destinati al rinnovo del taglio del cuneo fiscale- contributivo (7% per i redditi fino a 25 mila euro, 6% per i redditi fino a 35 mila euro), cui si aggiunge la riforma delle aliquote Irpef con l'accorpamento delle prime due fasce (0-15mila al 23% e 15-28mila al 23%) al 23% per tutti i redditi fino a 28mila euro l'anno. E poi 5 miliardi per i rinnovi dei contratti della pubblica amministrazione, a cui si aggiungono circa 2,5 miliardi destinati al personale medico sanitario. Per la sanità è previsto uno stanziamento aggiuntivo pari a 3 miliardi l'anno 2024 e 4,2 dal 2026, destinati soprattutto alla riduzione dei tempi delle liste di attesa. Nelle dichiarazioni di voto di questa mattina è andato in scena il consueto gioco delle parti. La maggioranza ha parlato di "sintesi tra prudenza fiscale, quanto mai necessaria considerando il contesto storico, e provvedimenti di grande impatto per l'economia della nostra nazione. Una coerenza determinante per instaurare un clima di fiducia che serve agli investimenti e alla crescita”, come spiegato da Nicola Calandrini di Fdi, presidente della Commissione Bilanci, e di ‘Lavoro, lavoro, lavoro’ come “prima risposta che diamo al Paese con la legge di bilancio, perché non c'è altra politica sociale che quella di creare occupazione per far uscire dalla marginalità chi non aveva un lavoro2, come ha detto Maurizio Gasparri. 

Tutto nero invece, o quasi, per le opposizioni: per il Pd di Francesco Boccia è "una manovra scritta sull'acqua” che come misura principale investe “11 miliardi su un taglio di un'aliquota Irpef a tempo: l'anno prossimo si parte già da -11”. Matteo Renzi avvisa che “è una legge di bilancio che si basa su un assunto falso: se fosse un'azienda, sarebbe un falso in bilancio. Nel patto di Stabilità c'è scritto che ci vuole una curva di rientro dell'1%, questa manovra prevede lo 0,1%: mancano 18 miliardi e state certi: la manovra correttiva la faranno, ma dopo le Europee”.