Martedì 26 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Manovra, Macron porta il deficit al 2,8%. Di Maio: "L'Italia faccia come la Francia"

Parigi annuncia drastico taglio delle tasse aumentando il ricorso al disavanzo. Il vicepremier: "Anche noi siamo un Paese sovrano". Sulla sanità: "Nessuna sforbiciata". E nel decreto fiscale "carcere per chi evade" Manovra, date e scadenze. Dal Def al verdetto Ue: quando sarà legge Pensioni anticipate, ipotesi penalità. La Lega va in soccorso di Tria

Luigi Di Maio (Imagoeconomica)

Luigi Di Maio (Imagoeconomica)

Parigi, 24 settembre 2018 - Taglio delle tasse pari a  24,8 miliardi di euro con un rapporto deficit/Pil che sale da 2,6% del 2018 al 2,8% del 2019, sforando gli obiettivi di bilancio Ue. Lo prevede non la manovra finanziaria del governo italiano ma il pacchetto di misure economiche presentate oggi in Francia. Il governo d'Oltralpe, in base a una stima di crescita dell'1,7% prevede un aumento del ricorso al disavanzo per finanziare una riduzione di 6 miliardi di euro di tasse per le famiglie e di 18,8 miliardi per le aziende. 

Manovra, date e scadenze. Dal Def al verdetto Ue: quando sarà legge

La linea economica francese illustrata oggi dal ministro al Bilancio Gerald Darmanin è un assist per Luigi Di Maio. Perigi "sta per finanziare la sua manovra economica farà un deficit del 2,8% - twitta il ministro dello Sviluppo Economico -. Siamo un Paese sovrano esattamente come la Francia. I soldi ci sono e si possono finalmente spendere a favore dei cittadini. In Italia come in Francia". 

OBIETTIVI UE - La commissione Ue chiede all'Italia che il rapporto tra indebitamento e Pil scenda nel 2019 all'1,7%. Dopo il vertice di venerdì scorso, tuttavia, la maggioranza sembra intenzionata a posizionarlo attorno al 2% , per poi trattare con Bruxelles per trovare margini sufficienti a soddisfare parte delle promesse elettorali su reddito di cittadinanza, flat tax e legge Fornero. E' chiaro che quanto piu' ci si allontanerà dall'1,7% tanto più complicata sarà la discussione con la commissione, con inevitabili tensioni sullo spread. La Francia mancherà gli obiettivi concordati con Bruxelles per il 2018, che chiedeva ridurre il rapporto deficit/Pil a 2,3%. Lo stesso farà, a questo punto, per il 2019. 

LA FINANZIARIA FRANCESE - La finanziaria varata in Francia prevede un'ulteriore tagli alle pensioni e alle prestazioni sociali mentre altri 4.100 posti di lavoro verranno cancellati nel settore pubblico solo nel 2019, in particolare nel Ministero dei conti pubblici e del lavoro, non in quello della Difesa. Introdotte imposte più alte sulla benzina e sulle sigarette. Anche così si finanzia una manovra da 19 miliardi di tagli alle tasse per le imprese e di 6 miliardi di sgravi fiscali per le famiglie, compresa una sforbiciata alle imposte sulla casa. "Questo è il più grande taglio fiscale per le famiglie dal 2008", ha detto Darmanin. 

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MANOVRA, RISPOSTE VIA INSTAGRAM - Proprio in tema di manovra il vicepremier risponde su Instagram alle domande dei follower. Molti gli argomenti trattati: dalle pensioni, al reddito di cittadinanza alla sanità. In particolare, in vista del decreto fiscale in programma per la fine del mese,  il ministro annuncia "sanzioni pesantissime" per chi dichiara il falso e misure ancora più gravose per gli evasori: "nel decreto fiscale verrà previsto il carcere per chi evade".

Di Maio informa poi che il reddito di cittadinanza è destinato "ai giovani che non hanno mai trovato" un lavoro ed anche "a quelli che pur lavorando guadagnano meno della soglia di povertà". "Sembra assurdo - prosegue - ma questi ultimi, i cosiddetti working poors purtroppo sono sempre di più". Tra gli altri temi trattati Di Maio ricorda le pensioni e afferma che "con la pensione di cittadinanza le minime saranno a 780 euro" e ricorda che verrà eliminato "il privilegio delle pensioni d'oro senza aver versato i contributi". Infine sulla sanità il ministro spiega che la legge di bilancio non prevederà "alcun taglio, nemmeno un taglietto" e tra le misure da attuare dichiara la necessità di "allontanare i dirigenti politicizzati, eliminare gli sprechi e fare nuove assunzioni".