Lunedì 9 Settembre 2024

Gualtieri: "Manovra da 30 miliardi. Dobbiamo pagare il conto del Papeete"

Il ministro: "Useremo al massimo i margini di flessibilità". Subito la riduzione del cuneo fiscale, confermate Quota 100 e la rimodulazione dell'Iva

Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri (Ansa)

Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri (Ansa)

Roma, 29 settembre 2019 -  Sarà una manovra economica da 30 miliardi. Lo conferma il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri a 'Mezz'ora in più', su Rai Tre. "Sì, è una cifra ben definita: se si sommano i 23 miliardi" di aumenti Iva "che vogliamo disinnescare a delle politiche che vogliamo mettere in campo si arriva a una cifra" simile.

Non sarà una manovra "restrittiva", nonostante le richieste dell'Europa di ridurre dello 0,6% del deficit strutturale. Si sfrutteranno "al massimo" i margini di flessibilità offerti dal Patto di Stabilità, pur sapendo che "abbiamo il conto del Papeete che ci è stato lasciato da pagare" e che quindi "dobbiamo farlo in modo equilibrato, puntando alla crescita". 

Gualtieri traccia così la via verso la legge di Bilancio 2020, in attesa che domani la nota del Def giunga sul tavolo del Consiglio dei ministri. Il titolare dell'Economia anticipa quelli che saranno i nuovi obiettivi di crescita e finanza pubblica a livello programmatico che saranno contenuti nel Documento. Anche se sui numeri del deficit copre le carte: "Forse è meglio non dichiarare il 2,4% e poi fare il 2,04% e nel frattempo avere un'impennata dello spread - dice -. È preferibile collocarsi meglio dall'inizio per non avere turbative. È una saggia via di mezzo che noi percorreremo".  Poi annuncia una revisione della spesa che non dovrebbe toccare però "scuola, sanità, università" per cui "non ci saranno tagli".

Cuneo fiscale

In manovra ci sarà la riduzione del cuneo fiscale. "Vogliamo partire con un primo scaglione", dice Gualtieri che definisce la misura "un elemento importante non solo a livello redistributivo ma anche per la crescita". Questo è solo un punto di partenza perché poi "vogliamo porci l'obiettivo più ambizioso di rimodulazione fiscale per ridurre le tasse sul lavoro e sulle imprese".

Iva e Quota 100

Le linee guida tracciate dal ministro sono in gran parte quelle già trapelate nei giorni scorsi, come la conferma dell'anticipo della pensione con Quota 100 ("auspichiamo un livello di risparmi anche superiore all'attuale, ma non la aboliremo"), e la rimodulazione dell'Iva che, sottolinea Gualtieri, produrrà "una riduzione" dell'imposta, soprattutto "attraverso l'effetto di incentivi ai pagamenti elettronici". 

Flat tax partite Iva

Confermata anche la "mini flat tax". "Non è un mistero che io non sia un fan di questa misura, la reputo non giusta - dice il ministro -. Ma poiché non è serio cambiare le carte in tavola da un'anno all'altro in modo troppo radicale", la misura fino a 65mila euro rresterà. "Ma io vorrei non far scattare la nuova ulteriore soglia", spiega. 

Superticket

Nella manovra ci sarà un "impegno al graduale superamento dei superticket", dice Gualtieri, spiegando che si ragiona in un orizzonte "triennale".

Asili nido

"Il concetto di sostenibilità non riguarda solo l'aspetto ambientale ma anche la sostenibilità sociale", chiarisce il ministro. "L'Europa ha un grande bisogno di infrastrutture sociali. In questo rientra il piano sugli asili nido: non solo la riduzione o azzeramento delle rette per i redditi medio bassi ma anche la costruzione di nuovi asili nido".