Roma, 18 dicembre 2018 - Ci sarebbe il via libera alla manovra economica 2019 da parte dell'Unione Europea. Fonti del ministero dell'Economia fanno sapere che sarebbe stato raggiunto un accordo "informale" tra il governo e Bruxelles sulla legge di Bilancio. Le ultime rassicurazioni su deficit e debito fornite da Roma avrebbero convinto i tecnici Ue. L'intesa significherebbe lo stop alla procedura di infrazione nei confronti del nostro Paese. Conte domani alle 12 riferirà in Aula sull'esito della trattativa con l'Europa. Fonti di Palazzo Chigi lasciano trapelare ottimismo, ma invitano alla prudenza. "Al momento ci sono state solo comunicazioni verbali dei commissari Moscovici e Dombrovskis, ma non c'è ancora la comunicazione ufficiale da parte della Commissione Ue", precisano le stesse fonti. "Allo stato vi è la ragionevole previsione che la proposta che sarà portata domani all'attenzione del Collegio della Commissione sarà positiva, utile a evitare l'infrazione - riferiscono ancora -. Ma occorre attendere che si completi la procedura per poter considerare definitivamente conclusa la negoziazione".
Che fossero ore decisive lo si sapeva già da stamane, con il testo della manovra arrivato sul tavolo di Bruxelles. Il presidente Jean Claude Juncker ha annunciato che Dombrovskis e Moscovici - questa mattina a telefono con il premier Conte - faranno il punto domani. Ora la notizia che il dado, stando a quello che riferisce il Mef, sarebbe tratto. Domani, a questo punto, potrebbe essere ufficializzata l'intesa.
Le ultime modifiche: dal Totocalcio all'Inail
SALVINI-DI MAIO - "Noi siamo in buona fede e conto che lo sia anche l'Unione europea: non è che lavoriamo giorno e notte a gratis", diceva oggi il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "Sono molto fiducioso: questa manovra la porteremo a casa, con i provvedimenti che ci abbiamo messo dentro e senza procedura di infrazione", la parole di Lugi Di Maio, subito dopo aver commentato l'ok al Ddl anticorruzione.
CONTE - Oggi, intanto il premier Giuseppe Conte ha rinviato la conferenza di fine anno che il presidente del Consiglio tiene di consuetudine il 21 di dicembre. Se slitta la manovra, slitta anche la conferenza, hanno fatto sapere fonti di Palazzo Chigi. E hanno precisato che Conte parlerà dopo l'approvazione della Legge di Bilancio in Parlamento.