Martedì 10 Settembre 2024

Manovra, ultime novità. Dalla Sugar tax alla Carta Bimbi da 400 euro

Lettera dell'Italia alla Ue: "Stime prudenti sull'evasioni, i conti miglioreranno col calo dello spread"

Il premier Giuseppe Conte (Ansa)

Il premier Giuseppe Conte (Ansa)

Roma, 24 ottobre 2019 - L'ossatura della manovra del Conte bis è contenuta in una bozza di sei pagine - una scheda di sintesi che circola fra i ministeri - che ha fatto da canovaccio anche per la lettera di risposta del governo all'Ue. Nella missiva inviata a Bruxelles, il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, assicura che il progetto di bilancio per il 2020 "non costituisce una deviazione significativa" dalle regole. E spiega che Il deficit strutturale mostra un "leggero deterioramento", dello 0,1%, ma l'output gap peggiora perché l'economia italiana sarà ancora in una situazione difficile. Nella lettera c'è anche la richiesta di 0,2 punti di flessibilità per eventi eccezionali. Gualtieri definisce le stime contenute nel documento programmatico di Bilancio "abbastanza prudenti": non tengono conto dell'impatto sul gettito per "la promozione dei pagamenti digitali". Le misure di contrasto all'evasione fiscale vengono quantificate "in maniera prudente ma rigorosa" in circa 3 miliardi di euro.

Il ministro si dice anche fiducioso che "il consolidamento" della finanza pubblica e le riforme porteranno a un ulteriore calo dello spread aumentando i risparmi e migliorando il deficit strutturale. L'Italia introdurrà, come l'anno scorso, un meccanismo di  "freezing", congelando "temporaneamente" delle spese in attesa di verificare i risparmi attesi da Quota 100 anche per gli anni 2020-2022. I fondi saranno rilasciati in sede di assestamento a metà anno. Sarà congelata la differenza tra le stime originarie di quota 100 e il dato effettivo di adesione.

Ma ecco, punto per punto, le ipotesi messe sul tavolo dal governo giallorosso. Molte delle misure fanno parte da tempo del pacchetto, altre sono nuove, di altre ancora sono stati definiti i dettagli. 

Sugar tax e sigarette

Si ipotizza una tasse sulle sigarette: 160 milioni arriveranno da un aumento di imposte su liquidi, bruciatori, trinciato e sigaretti e oltre 45 dalle sigarette. Dovrebbe essere sanzionata anche la plastica, in linea con la svolta green auspicata: la tassa sugli imballaggi di plastica - che sarà introdotta con la legge di bilancio - dovrebbe partire dal primo giugno 2020. L'aliquota, viene confermato, è di un euro per chilogrammo. Potrebbe trovare una conferma a metà la sugar tax: non si applicherà alle merendine ma alle bibite gasate.

Quota 100 e rivalutazione pensioni

Confermata la rivalutazione degli assegni pensionistici lordi tra 1.500 e i 2.000 euro, la misura interessa circa 2,5 milioni di pensionati, nonché a confermare l'esenzione dal canone Rai per gli anziani a basso reddito. Non è previsto alcun ritocco a Quota 100, mentre saranno prorogate di un anno l'Ape sociale e Opzione donna. La prima misura consente ai soggetti in determinate condizioni di necessità che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e 30 anni di contributi di andare in pensione. Opzione donna è invece garantita a tutte quelle lavoratrici che hanno maturato un'anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni al 31 dicembre 2019 e un'età pari o superiore a 58 anni (se sono dipendenti) e a 59 anni (se sono autonome). Il superticket, la tassa da 10 euro a ricetta su visite ed esami, sarà abolito da settembre con una dotazione di 165 milioni di euro e di circa 500 milioni di euro a regime dal 2021. I fondi per la sanità poi aumentano di 2 miliardi nel 2020, previsto uno stanziamento di 2 miliardi per l'edilizia sanitaria. Questa la direzione che la compagine giallorossa intende imboccare nell'ambito della sanità. 

Carta bimbi

Per la famiglia, la manovra prevede un fondo da 2 miliardi nel prossimo triennio. Dal 2020 le risorse degli attuali bonus (nascita, bebè, voucher asili nido) saranno riordinate in un unico fondo che avrà una dote aggiuntiva di 500 milioni. Sarà un'apposita "carta bimbi" da 400 euro al mese a permettere alle famiglie di coprire le rette per gli asili nido o azzerarle per i nuclei a basso reddito. Le risorse serviranno anche ad aumentare l'offerta di posti per gli asili nido, che al momento sono disponibili solo per il 24% dei bimbi tra 0 e 3 anni. In più, con una delega apposita, si avvierà il nuovo assegno unico per la famiglia da lanciare nel 2021.

Pagamenti elettronici e Superbonus Befana

Nasce il piano Italia Cashless per favorire i pagamenti elettronici. L'obiettivo è "istituire un principio fondamentale: essere onesti conviene", si legge. Il piano prevede l'introduzione di un superbonus da riconoscersi a partire dall'inizio del 2021 in relazione alle spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili (carte di credito, bonifici bancari, bancomat), oltre all'istituzione di estrazioni e premi speciali per chi paga con moneta elettronica. Le detrazioni attualmente previste per il pagamento di professionisti come idraulici e medici andranno ad aggiungersi ai bonus per i pagamenti elettronici in un unico "superbonus della Befana": per la misura sono previsti 3 miliardi a partire dal 2021, con l'obiettivo di far emergere il sommerso

Carcere evasori e contante

Si prevede, come annunciato. un inasprimento delle pene per i grandi evasori, l'abbassamento della soglia del contante da 3000 a 2000 euro fino al 2021 e a 1000 euro dal 2022. Si punta, inoltre, a introdurre misure di lotta all'illecita somministrazione di manodopera e all'aggiramento della normativa sugli appalti da parte di cooperative o imprese fittizie, che evadono in tal modo l'Iva e non versano le ritenute sui redditi dei lavoratori. Si intende spostare a luglio 2020 la data in cui far scattare la norma inserita nel dl fiscale che riguarda la multa per i commercianti che rifiutano i pagamenti col bancomat. "Il motivo è che riteniamo essenziale intervenire innanzitutto sui costi di commissione delle carte di credito, per non gravare di ulteriori costi i commercianti", spiega il documento di sintesi.

Partite Iva

Per le partite Iva (sia in regime forfettario che standard) vengono prorogate al 16 marzo 2020 le rate fiscali previste al 18 novembre 2019, con l'effetto di aggiungere 3 miliardi alle entrate previste nel 2020. La proroga si rivolge ai 4 milioni di imprese e professionisti che avevano deciso di rateizzare le tasse quest'anno. Il regime di flat tax per le partite Iva con redditi fino a 65.000 euro annui viene mantenuto.

Taglio cuneo fiscale

La manovra prevede un piano pluriennale di taglio delle tasse sul lavoro: nel triennio infatti è previsto un taglio del cuneo fiscale sia per i 4,5 milioni di lavoratori con redditi lordi tra i 26.600 e i 35.000 mila euro, finora esclusi dal bonus Renzi, sia per i 9,4 milioni con redditi da 8mila a 26.6000 euro, che percepiscono già gli 80 euro in busta paga. Nel 2020 la dote per il cuneo fiscale che la squadra di governo intende mettere sul tavolo sarebbe di 3 miliardi di euro. La partenza della misura è prevista per il 1 luglio 2020, mentre dal 2021 il taglio entrerà a regime e costerà 5 miliardi di euro annui. Per i lavoratori finora esclusi dal bonus Renzi, il taglio del cuneo libera in busta paga circa 500 euro all'anno nel 2020 e 1000 euro in più a partire dal 2021.

Stop aumento Iva

Non dovrebbero esserci ormai più dubbi sullo stop all'aumento dell'Iva. La priorità fissata dal Governo per la Legge di Bilancio 2020 è la sterilizzazione completa delle clausole di salvaguardia che prevedevano un aumento del gettito pari a 23,1 miliardi nel 2020. La manovra evita così il passaggio delle aliquote IVA dal 22 al 25,2% e dal 10 al 13% che sarebbero scattati dal 1° gennaio 2020: questo avrebbe comportato un rincaro medio di 540 euro a famiglia a partire dal prossimo anno. Oltre a sterilizzare completamente gli aumenti dell'Iva per il 2020, la manovra intende disattivare anche metà delle clausole da 28 miliardi messe in conto per il 2021: il Governo interverrà poi con la prossima Legge di Bilancio per sterilizzarle completamente.

Green New Deal

Per il Green New Deal vengono stanziati 10,5 miliardi suddivisi tra due fondi di investimento assegnati a Stato ed enti locali in favore dello sviluppo sostenibile, delle infrastrutture sociali e degli incentivi alle fonti rinnovabili. E' l'ipotesi contenuta nella scheda di sintesi della manovra. Nei prossimi 15 anni, i due fondi avranno una dotazione complessiva di oltre 50 miliardi. Per alimentare questi fondi - viene spiegato - si attingerà sia alle risorse europee non spese della programmazione 2014-2020 che da quelle residue del fondo investimenti creato dalla legge di Bilancio 2018 e rinnovato dalla legge di Bilancio 2019. Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, ha annunciato anche l'intenzione di emettere green bonds, titoli di Stato specificamente destinati ad ambiente e sostenibilità. Il ddlL sulla transizione ecologica del Paese, annunciato nella Nota di aggiornamento al Def, definirà meglio i dettagli del "programma verde", di cui il primo elemento dovrebbe essere il decreto ambiente del ministro Costa (che vale 450 milioni in tre anni).

Spending review

Con la manovra si intrende inoltre migliorare l'efficienza della spesa pubblica con una nuova azione di spending review per i Ministeri, che consente di ottenere 1 miliardo nel 2020 e 1,2 miliardi nel 2021 e nel 2022. Inoltre si vuole intervenire per iniziare un percorso di semplificazione del complesso sistema delle tax expenditures e rimodulando alcuni sussidi dannosi per l'ambiente (SAD): interventi da cui si ricava circa 1 miliardo nel 2020, 1,3 miliardi nel 2021 e 1,5 miliardi nel 2022. Si partirebbe con un graduale azzeramento delle detrazioni Irpef al 19% per i contribuenti oltre una soglia di reddito, escluse quelle per gli interessi sui mutui. Il livello di reddito interessato va da oltre 120mila euro l'anno, con un andamento progressivo fino ai 240mila con l'azzeramento delle detrazioni. L'azzeramento sarà selettivo e non su tutte le spese sostenute per cui è possibile richiedere la detrazione. Non saranno toccata le detrazioni per le spese sanitarie, ma saranno coinvolte spese come quelle veterinarie, per gli asili nido, per le attività sportive o per i corsi universitari dei figli a carico. Per quanto riguarda i sussidi dannosi per l'ambiente, a partire dal 2021 ci sarà l'eliminazione dei benefici per i veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 utilizzati per il trasporto di beni e persone.