Mercoledì 8 Gennaio 2025
ANTONIO TROISE
Economia

Verso la manovra, web tax solo per i giganti. E la flat diventerà più ampia

Via libera alla proposta della Lega. Forza Italia ottiene il taglio all’Ires per chi assume. Per la riduzione dell’Irpef bisognerà aspettare ancora. No vax, stop alle multe

Roma, 9 dicembre 2024 – C’è la Lega che incassa l’ampliamento della flat tax per i redditi dei lavoratori dipendenti fino a 35mila euro. Forza Italia si consola con l’Ires premiale per le imprese e con la limitazione della web tax ai soli colossi. Mentre Fdi porta a casa l’annullamento delle multe ai no-vax, inserito all’ultimo minuto nel decreto mille-proroghe e l’aumento delle retribuzioni per infermieri e specializzandi.

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni

A vuoto, invece, il pressing dei partiti della maggioranza per tagliare l’aliquota intermedia dell’Irpef già nella manovra. Se ne parlerà il prossimo anno, magari con un decreto, ma solo dopo aver “consolidato i conti pubblici”, taglia corto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.

Finisce così il vertice di maggioranza convocato dalla premier, Giorgia Meloni, primo della riunione del Consiglio dei ministri. Attorno al tavolo i due vicepremier, Matteo Salvini e Antonio Tajani, e il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi.

Al termine la nota di Palazzo Chigi parla di un “clima molto collaborativo che ha consentito di condividere alcuni aggiustamenti, in particolare sulle priorità della manovra: imprese, famiglie e sanità”. La partita, da oggi, si gioca in Commissione Bilancio dove partirà una vera e propria corsa contro il tempo per chiudere il voto entro sabato prossimo per portare il testo della manovra in Aula entro il 18. Ma ecco le principali modifiche alla legge concordate ieri.

Web tax

Passa ‘la linea azzurra’ sulla web tax, che verrà “limitata ai gruppi che superano i 750 milioni di euro di valore e quindi solamente ai giganti della rete, escludendo le start up, le piccole imprese e il mondo dell’editoria". Lo si legge in una nota dei capigruppo di Forza Italia.

Irpef

Slitta a gennaio, probabilmente con un decreto, la riduzione dell’aliquota intermedia dell’Irpef per il ceto medio. L’obiettivo è di tagliare di due punti l’aliquota intermedia del 35%. Forza Italia chiede anche di ampliare lo scaglione da 50 a 60 mila euro di reddito. Ma dal ministero dell’Economia è scattato, per ora, il disco rosso agli emendamenti condivisi da tutti i partiti del centrodestra: se ne parlerà quando saranno consolidati i conti pubblici, spiegano da via Venti Settembre. Molto dipenderà dall’esito del concordato preventivo biennale che scade giovedì prossimo. Finora sarebbero stati incassati 1,3 miliardi (ufficialmente il Mef non ha mai confermato questa cifra), ma ce ne vorrebbero almeno il doppio per ridurre dal 35 al 33% la seconda aliquota ed elevare lo scaglione dei redditi cui si riferisce da 50 a 60 mila euro.

Flat tax

I lavoratori dipendenti che hanno anche redditi da prestazioni professionali autonome potranno avere su queste ultime l’applicazione della flat tax se il reddito da lavoro dipendente non supera i 35.000 euro. Oggi il tetto è fissato a 30.000 euro. L’aliquota attualmente prevista è al 15%. Ma la Lega non ha ancora abbandonato l’idea di riaprire i termini della rottamazione.

Forze dell’ordine

Non ci dovrebbero essere limitazioni al turn over per le Forze dell’Ordine e per il personale degli Enti locali e i ricercatori.

Ires premiale

Sconto fiscale alle imprese che investono i loro guadagni in azienda e assumono, con un taglio dell’Ires del 4%, che farebbe scendere l’imposta dal 24% a 20%. Le risorse necessarie, pari a 400 milioni di euro, saranno reperite attraverso un contributo preso dalle banche e dalle assicurazioni. Novità anche per gli artigiani e commercianti con la riduzione del 50% del minimo contributivo Inps per i primi tre anni di attività. Per il Sud, in arrivo anche un ulteriore finanziamento per la Zes unica e la ZES agricoltura.

Infermieri e specializzandi

Si va verso una tassazione del 5% per gli straordinari degli infermieri. Prevista l’introduzione, per la prima volta, di un compenso da 500 euro agli specializzandi di area sanitaria (veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici, psicologi, ecc.). Un modo per aumentare le retribuzioni del personale sanitario e aumentare in questa maniera la produttività.

Decreto mille proroghe

Con un anticipo mai registrato prima rispetto alla fine dell’anno il governo ha dato il via libera anche al tradizionale decreto mille proroghe. Un testo più snello ma che prevede lo slittamento di numerosi termini. Oltre a qualche importante novità. Come, ad esempio, lo stop alle multe di 100 euro emesse contro chi non aveva ottemperato all’obbligo di vaccinarsi durante il Covid. Secondo il testo, sarebbero annullate anche “le sanzioni pecuniarie già irrogate”, i giudizi pendenti “estinti di diritto”, anche se non verranno rimborsate le norme già pagate. Nel decreto anche la polizza obbligatoria contro le catastrofi e lo scudo penale per i medici.

Rientro di contante

Dal Consiglio dei ministri arriva il via libera al decreto legislativo sui controlli sul denaro contante in entrata o in uscita dall’Ue.