Martedì 12 Novembre 2024

Manifestazione dei giornalisti precari della Rai

Circa 150 professionisti che lavorano per importanti trasmissioni di informazione hanno protestato davanti alla sede della Tv pubblica per chiedere il riconoscimento del contratto giornalistico

Roma, 12 novembre 2024 – "Giornalisti di fatto senza giusto contratto", "Stop al precariato in Rai" , "Né ferie né maternita ma quale denatalità", "Stop programmisti senza giusto contratto" sono questi alcuni dei cartelli con cui hanno manifestato stamattina davanti alla sede della Rai a Roma 150 giornalisti professionisti che lavorano nei principali programmi di informazione della tv pubblica.

"Senza il contratto giornalistico – hanno detto – non c'è libertà e dignità per i giornalisti della Rai". I professionisti contrattualizzati a Partita Iva e con contratti da programmista multimediale hanno raccontato le loro difficoltà quotidiane nel lavorare privi di diritti e tutele.

"Senza di noi non andrebbero in onda programmi come Report, Presa Diretta, Chi l'ha visto, Unomattina, La Vita in Diretta, Agorà, Porta a Porta, Tutta la Città ne parla, e molti altri" hanno sottolineato.

Sono intervenuti la segretaria della Federazione Nazionale della Stampa Alessandra Costante, Stefano Ferrante segretario dell''Associazione Stampa Romana, Daniele Macheda segretario Usigrai e Francesco Palese segretario Unirai.

Presenti al presidio per portare i loro saluti anche il segretario generale della Cgil Maurizio Landini e il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri. Presente al presidio anche la presidente della Commissione di Vigilanza Rai Barbara Floridia e due membri del Consiglio di Amministrazione dell'azienda, Federica Frangi e Roberto Natale.

"Chiediamo la riapertura immediata del tavolo di trattative che riconosca il contratto giornalistico a chi tutti i giorni fa informazione in Rai, come avvenne nel 2019 con l'accordo del 'giusto contratto'", dicono i giornalisti dell'Assemblea Fase 2.