Lunedì 16 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Via libera dal Mimit al piano da 49 milioni

STORIA E INNOVAZIONE fanno parte della miglior tradizione del made in Italy. Italia Alimentari non è seconda a nessuno né...

Via libera dal Mimit al piano da 49 milioni

STORIA E INNOVAZIONE fanno parte della miglior tradizione del made in Italy. Italia Alimentari non è seconda a nessuno né...

STORIA E INNOVAZIONE fanno parte della miglior tradizione del made in Italy. Italia Alimentari non è seconda a nessuno né in termini di storia, visto che è nata nel 1976 e che quindi è prossima a compiere cinquant’anni di attività, né in ambito di innovazione, con progetti circolari e sostenibili, che puntano sulla valorizzazione del made in Italy. Per questo il Mimit, ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha recentemente approvato la stipula di un accordo di sviluppo finalizzato a sostenere un investimento di oltre 49 milioni di euro nell’industria agroalimentare, relativo all’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, nello specifico nella produzione di salumi, nelle regioni Lombardia ed Emilia-Romagna. L’accordo, che prevede anche un programma di crescita occupazionale, è stato presentato dalle società Italia Alimentari e dalla controllata Castelfrigo LV, aziende del Gruppo Cremonini, specializzate nella lavorazione delle carni suine e nella produzione di salumi d’eccellenza della tradizione italiana. Il Gruppo Cremonini è tra i maggiori operatori internazionali dell’industria alimentare, specializzato nel settore delle carni, della distribuzione e della ristorazione.

Il programma, in coerenza con il piano nazionale Industria 4.0, ha per oggetto un articolato investimento industriale, da realizzare presso gli stabilimenti di Gazoldo degli Ippoliti, in provincia di Mantova, a Busseto, in provincia di Parma e a Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena. In particolare, gli investimenti sono destinati all’incremento della lavorazione e della produzione di carni e salumi, con relativa valorizzazione dei tagli e dei prodotti trasformati, anche attraverso un importante progetto di economia circolare, all’ampliamento dell’attuale gamma e alla realizzazione di un nuovo polo logistico presso lo stabilimento di Busseto, destinato allo stoccaggio delle carni e dei semilavorati. L’accordo, che determinerà effetti positivi sui sistemi di filiera diretta e allargata regionali e nazionali, è stato ritenuto dal ministero di rilevanza strategica per il contesto territoriale e la competitività delle imprese e per tale motivo, a sostegno dell’investimento, saranno concesse agevolazioni pari a 20 milioni di euro, a fondo perduto. L’accordo sarà gestito da Invitalia che, per conto del ministero delle Imprese e del Made in Italy, svolgerà l’istruttoria per l’ammissione alle agevolazioni.

Le. Ma.