Giovedì 2 Gennaio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Valtecne continua l’espansione nel mercato del medicale

Valtecne, azienda valtellinese leader nella meccanica di precisione, conferma la crescita nel 2024 grazie ai risultati positivi nel settore medicale e agli investimenti strategici.

Valtecne, azienda valtellinese leader nella meccanica di precisione, conferma la crescita nel 2024 grazie ai risultati positivi nel settore medicale e agli investimenti strategici.

Valtecne, azienda valtellinese leader nella meccanica di precisione, conferma la crescita nel 2024 grazie ai risultati positivi nel settore medicale e agli investimenti strategici.

PROSEGUE anche quest’anno la crescita di Valtecne, l’azienda valtellinese con sede a Berbenno, nata nel 1983 e leader nella meccanica di alta precisione. Valtecne produce infatti componenti che trovano applicazione nel settore medicale, in particolare strumenti per la chirurgia ortopedica e componenti impiantabili, ed in vari settori industriali come trasmissioni di potenza, automotive ed energia. Nel 2023, la società che vede come presidente Vittorio Mainetti e amministratore delegato Paolo Mainetti (nella foto in alto), ha conseguito un valore della produzione pari a 31,6 milioni di euro e un Ebitda adjusted di 7,2 milioni, risultato che riflette un Ebitda margin pari al 22,8%. Risultati significativi che, come detto, sono stati confermati anche nel 2024. "Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nel primo semestre – ha commentato Paolo Mainetti dopo il cda che ha approvato la semestrale –. Un periodo di consolidamento che ha visto Valtecne mantenere una solida redditività operativa, con un Ebitda margin del 23,7%, nonostante la lieve contrazione dei volumi di produzione. La rigorosa gestione delle risorse, il controllo dei costi operativi e i progetti di miglioramento delle performance ci hanno permesso di affrontare con successo le sfide poste dal contesto macroeconomico non favorevole, migliorando al contempo la nostra posizione finanziaria, che al 30 giugno 2024 registra una cassa netta di circa 4,4 milioni di euro".

"La nostra strategia di espansione nel mercato medicale prosegue con successo – ha aggiunto l’ad di Valtecne – culminando nell’ingresso nel segmento Trauma, che si aggiunge alle già consolidate attività nei settori Joint e Spine. Le prospettive di crescita per il mercato ortopedico globale sono estremamente promettenti: secondo il recente ’The orthopaedic industry annual report’ di OrthoWorld, il settore crescerà con Cagr del 4,3% nel triennio 2025-2027, superando i 70 miliardi di dollari entro il 2027. Siamo convinti che il rafforzamento della nostra presenza in questo settore ci permetterà di cogliere nuove e rilevanti opportunità di crescita. In parallelo, stiamo lavorando attivamente sul progetto di crescita per linee esterne attraverso operazioni di M&A, così come annunciato in fase di Ipo. L’ottima situazione finanziaria ci fornisce ampi margini di manovra per un’acquisizione strategica nel contract manufacturing medicale, dove siamo in avanzata fase di analisi del mercato e di potenziali società target".

Per quanto riguarda i numeri della semestrale, i ricavi di vendita sono stati pari a 17,1 milioni, evidenziano una leggera crescita dello 0,4% rispetto all’analogo periodo del 2023. Negli ultimi anni, il business mix è in forte evoluzione: la società valtellinese ha infatti puntato sulla Business Line Medicale con investimenti strategici che l’hanno resa il core business aziendale. Nel primo semestre 2024, i ricavi della Business Line Medicale sono cresciuti del 15,7% rispetto al 30 giugno 2023, compensando in parte la flessione del 21,9% della Business Line Industriale. L’Ebitda è stato di 3,8 milioni, registrando una diminuzione del 5,7% rispetto ai 4 milioni al 30 giugno 2023, ma l’Ebitda margin, espresso in percentuale rispetto al valore della produzione, è migliorato di oltre 40 punti base, passando dal 23,2% del primo semestre 2023 al 23,7% del primo semestre 2024. Questo risultato, sottolinea l’azienda, è significativo nonostante fattori sfavorevoli come l’inflazione, che ha aumentato i costi unitari dei fattori produttivi, e la contrazione dei volumi nel mercato industriale, che ha reso più difficile la copertura dei costi indiretti e generali.

Il primo semestre del 2024 si è aperto a gennaio con l’annuncio a metà mese dell’ingresso di Valtecne nel segmento degli strumenti chirurgici destinati alla traumatologia. A giugno invece l’azienda di Berbenno di Valtellina ha partecipato a MedtecLive 2024, la fiera leader in Europa dedicata allo sviluppo e alla produzione di tecnologie medicali, che si è svolta a Stoccarda. Valtecne ha presentato le sue ultime novità in materia di meccanica di precisione per il settore medicale, con un focus particolare sui nuovi strumenti chirurgici per anca, ginocchio, spalla, colonna vertebrale e traumatologia.

Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, per quanto riguarda la business line Medical Devices, l’azienda guidata da dall’ad Paolo Mainetti sottolinea come il mercato ortopedico stia attraversando una fase di crescita sostenuta che garantisce ottime opportunità di business non solo ai fabbricanti ma anche alle loro supply chain, ivi inclusi i contract manufacturer di meccanica di precisione come Valtecne. Il backlog ordini della società si mantiene quindi su livelli elevati, non lontani dai massimi storici. Customer base e portafoglio prodotti sono in progressivo ampliamento, sebbene con le lunghe tempistiche imposte dalla complessità dei processi di qualifica fornitore e di sviluppo prodotto. Si disegna in tal modo un quadro coerente con il business plan della società, che ha come obiettivo principale la crescita del business medicale attraverso il combinato disposto di uno sviluppo commerciale mirato e di investimenti operativi e organizzativi idonei a supportarlo. Un’ulteriore accelerazione in questo senso potrà provenire dagli esiti del progetto di M&A. Per la business line Industriale, è prevedibile infine che il trend negativo che ha caratterizzato il primo semestre 2024 si protragga sino alla fine dell’anno. Dalle analisi condotte sui forecast trasmessi dai clienti emerge che i rischi di ulteriori ribassi sono contenuti, dal momento che negli ultimi mesi la situazione si è mantenuta stabile; d’altro canto, non è all’orizzonte alcuna inversione di tendenza nel breve termine e quindi per un ritorno a condizioni di mercato migliori servirà attendere il 2025.