
LUNGA ESPERIENZA NELLE SGR Filippo Cappio (. a fianco. ) è dal 2012 direttore Generale della società. Esperto di finanza e di economia, Cappio è laureato in Economia a pieni voti, all’Università Bocconi. È amministratore di Sgr attive nella gestione di fondi mobiliari e immobiliari
CON 17 MILIARDI DI EURO DI MASSA amministrata Unione Fiduciaria, nata a Milano, nel 1958, è un punto di riferimento per imprenditori e privati che vogliono tutelare e ottimizzare il proprio patrimonio per le generazioni future. Sono oltre 220 le banche con le quali Unione Fiduciaria opera quotidianamente in Italia, in Europa e nel mondo e sono 70 le compagnie assicurative italiane ed estere con le quali lavora. "La nostra forza è non avere conflitti di interesse", dice il direttore generale di Unione Fiduciaria, Filippo Cappio. Una forza che prosegue ed evolve nel tempo e che cambia adattandosi alle nuove esigenze dei clienti, oltre 5000 in Italia e nel mondo.
Unione Fiduciaria offre mandati con intestazione, il che prevede l’intestazione formale dei beni amministrati in capo alla fiduciaria, mentre i fiducianti ne mantengono la proprietà sostanziale. Gli incarichi possono avere ad oggetto partecipazioni societarie, strumenti finanziari - quotati e non - depositati in banche italiane ed estere, ma anche polizze assicurative vita. "Offriamo inoltre mandati fiduciari senza intestazione, che prevedono la permanenza dell’intestazione dei beni amministrati in capo al cliente, che possono avere ad oggetto immobili siti all’estero, partecipazioni societarie di diritto estero e polizze assicurative vita", dice il direttore generale, Filippo Cappio.
Cosa fa Unione Fiduciaria?
"Nasciamo nel 1958 e siamo una fiduciaria grande, la più grande per masse amministrate, pari a oltre 17 miliardi di euro. Attualmente lavorano con noi circa 145 persone. Abbiamo 20 azionisti di riferimento ognuno dei quali detiene - in ossequio ai limiti previsti dal nostro statuto - meno del 24% del capitale sociale della società. Sono tre le banche azioniste che si attestano a tale limite: Bper, Banca Popolare di Sondrio e BFF. Operiamo con 220 banche in Italia e nel mondo e 70 le compagnie assicurative nazionali ed internazionali. Degli oltre 17 miliardi totali, amministriamo fiduciariamente sei miliardi di euro in polizze assicurative vita a contenuto finanziario del tipo "Private Life Insurance", caratterizzato da un alto grado di personalizzazione del profilo di gestione e dalla libera scelta del gestore e/o della banca depositaria e devo dire che sono sempre di più i clienti che apprezzano questo tipo di strumento. Nel settore dell’attività fiduciaria abbiamo una posizione di leadership in Italia e ci rivolgiamo a clienti di fascia alta".
Chi è il vostro cliente tipo?
"Attualmente abbiamo oltre 5.000 clienti. Sono privati, imprenditori o talvolta soggetti giuridici per conto dei quali, per motivi di ordine fiscale, di garanzia o di privacy, amministriamo fiduciariamente beni sia in Italia sia all’estero. Ad esempio, in ognuno degli scudi fiscali degli ultimi 25 anni ci sono stati affidati beni per svariati miliardi di euro rientrati in Italia con la formula del rimpatrio giuridico. Aiutiamo i nostri clienti nei passaggi generazionali e lo facciamo con i nostri mandati fiduciari, con le polizze vita "Private Life Insurance", con l’istituto del trust e altri strumenti utili. Noi non gestiamo direttamente i patrimoni quello è un compito svolto dalle banche e dalle compagnie assicurative: noi ci occupiamo di fornire ai patrimoni dei nostri clienti il migliore supporto nell’organizzazione, nell’ottimizzazione della fiscalità e nell’efficientamento del rapporto costo/rendimento. Una cosa che dal 1958 ad oggi abbiamo imparato a fare molto bene".
Qual è la vostra forza?
"La nostra forza è quella di essere indipendenti e non avere conflitti di interesse. Per questo siamo in grado di mettere i i nostri clienti nella condizione di prendere le decisioni migliori per conservare nel tempo i propri beni. Inoltre, gestiamo per i nostri fiducianti tutta la fiscalità e questo è un indubbio vantaggio".
Quante persone lavorano in Unione fiduciaria e che tipo di profili ricercate?
"Vent’anni fa avrei risposto prevalentemente profili legali, ma oggi la situazione è molto più diversificata. Oltre ai legali, lavorano con noi moltissime persone laureate in economia e naturalmente è sempre più importante anche la parte tecnologica. Processiamo annualmente centinaia di migliaia di transazioni con il nostro back office che contabilizza le operazioni che hanno luogo presso le banche e le assicurazioni presso le quali abbiamo rapporti in connessione ai nostri mandati fiduciari e, in tema di tecnologia, abbiamo sviluppato e poi ceduto un ramo d’azienda dedicato proprio a servizi di outsourcing informatici ed amministrativi per operatori finanziari. Le competenze dei nostri collaboratori sono selezionate per garantire i temi che riteniamo fondamentali quali competenza e accuratezza ed efficienza operativa. Inoltre, uno degli aspetti cruciali per noi è garantire la riservatezza dei nostri clienti. Attualmente lavorano in Unione fiduciaria 145 persone. La maggior parte di loro sono a Milano, così come anche la maggior parte dei clienti e della massa amministrata. Ma abbiamo uffici anche a Roma, Torino, Genova".
A cosa servono i mandati fiduciari?
"Con i nostri mandati fiduciari possiamo soddisfare svariate esigenze. Unione Fiduciaria può operare come sostituto di imposta su partecipazioni societarie, polizze assicurative o investimenti finanziari depositati presso banche italiane ed estere. In qualità di sostituto di imposta, la Società può svolgere un ruolo nel garantire che gli investimenti dei propri fiducianti siano conformi alla normativa fiscale italiana, applicando e versando le imposte sui redditi generati dai beni amministrati, come ad esempio dividendi, interessi e plusvalenze. Nell’ambito della nostra attività di sostituzione di imposta possiamo essere di grande aiuto nell’ottenimento di ottimizzazioni fiscali. Nello svolgere il proprio ruolo, la fiduciaria effettua per il cliente una compensazione fra i guadagni in conto capitale generati, redditi diversi, ed eventuali pregresse minusvalenze realizzate".