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UN 2024 DA RICORDARE per Pinsami, che supera ogni più rosea aspettativa. La previsione di fatturato indica un aumento del...
UN 2024 DA RICORDARE per Pinsami, che supera ogni più rosea aspettativa. La previsione di fatturato indica un aumento del 18,8% rispetto alle stime, passando dai 33 milioni di euro ipotizzati a inizio anno ai 39 milioni di euro calcolati oggi. L’azienda reggiana specializzata nella produzione di pinse di alta qualità per la Gdo e l’Horeca continua dunque il trend positivo che dal 2017 – anno della sua nascita- ad oggi l’ha vista espandersi in maniera esponenziale e, dopo aver chiuso il 2023 con un +45% di ricavi sul 2022 grazie a un fatturato di 24,4 milioni di euro, è proiettata a chiudere il 2024 con un incremento record del 60% rispetto al 2023. A trainare la crescita di Pinsami l’export, che nel 2023 ha registrato un +125%, con un’incidenza sul fatturato del 55%, e che nelle previsioni di fine 2024 arriverà a coprire il 70% dei ricavi complessivi.
La Pinsa è una specialità della cucina italiana composta da un mix di farine, un’alta percentuale di acqua e un ridotto apporto di grassi. All’apparenza semplice, in realtà l’impasto della Pinsa Romana richiede una lunga lavorazione e un’accurata stesura a mano. Ciò consente di ottenere un prodotto altamente digeribile, croccante fuori e morbido dentro.
Per capire le origini della Pinsa occorre partire dall’impasto, unico nel suo genere perché composto da tre farine diverse miscelate insieme: le farine di frumento, riso e soia vengono finemente lavorate per ottenere una miscela a basso contenuto di glutine ed un alto livello di acqua senza aggiunta di grassi animali. Poi servono 24 ore di lievitazione e solo così è possibile ottenere una pinsa leggera e molto digeribile. La pinsa è famosa per la sua forma stretta e ovale, che favorisce la corretta fuoriuscita dell’umidità in eccesso in fase di cottura. La superfice ondulata è ottenuta dalla pressione delle dita dei Mastri Pinsaioli. Gli alveoli, infatti, consentono di trattenere l’aria nella miscela e rendono la pinsa croccante e molto digeribile.
L’azienda produce oltre 100mila pinse al giorno grazie a 300 mani di pinsaioli che lavorano in una superficie di 13mila metri quadrati a Reggio Emilia.
Un’escalation inarrestabile che è valsa a Pinsami l’ingresso nella classifica "Leader della Crescita" indetta da Sole24ore e Statista, la quale raccoglie le 500 aziende che nell’arco del triennio 2020-2023 si sono distinte per la migliore crescita del fatturato. Pubblicata nei giorni scorsi e giunta alla settima edizione, l’indagine mira a dare il giusto riconoscimento alle realtà che, creando posti di lavoro e sostenendo la qualità del nostro tessuto economico, contribuiscono a dare impulso all’economia e al mercato italiano. Pinsami conquista il 149esimo posto, sesta impresa del settore food and beverage, grazie a un’onda positiva costante, che in soli 7 anni l’ha portata a occupare una posizione di leadership nel mercato italiano delle pinse, di cui oggi detiene il 14,9% di quota a valore e a presidiare 37 paesi esteri.
"Siamo molto orgogliosi di questo nuovo traguardo, che sottolinea quanto di positivo abbiamo fatto e stiamo continuando a fare, premiando il nostro impegno e la nostra passione e riconoscendo il valore che siamo riusciti a costruire in pochi anni. Con una visione imprenditoriale improntata alla premiumness, abbiamo costruito un’impresa di successo, che ha contribuito a far nascere, crescere e ispirare un nuovo mercato, che oggi risulta in fortissima espansione in tutta Italia e vale in totale oltre 77 milioni di euro contro i 30 milioni e poco più del 2021" afferma Fabio Grillo nella foto in alto, a sinistra), ceo di Pinsami. A breve Pinsami inaugurerà nel nuovo stabilimento di Reggio Emilia la seconda linea produttiva, che consentirà di incrementare la produzione e di realizzare nuovi prodotti. A regime i volumi quasi raddoppieranno rispetto agli attuali, così da consentire di rispondere alla domanda crescente del mercato sia in Italia sia all’estero, per i mercati retail e Ho.Re.Ca.
"Innovazione, qualità e servizio sono i nostri driver di crescita, oltre che i nostri principi fondanti. La nostra mission è portare sulle tavole dei consumatori prodotti che siano molto buoni e pratici e al contempo sani e leggeri, capaci di coniugare il bisogno di velocità di preparazione con quello di un’alimentazione gustosa ma healthy. Per questo le nostre basi, prettamente di alta qualità, sono così apprezzate dal pubblico italiano ed estero" dichiara Mauro Dalle Vacche (nella foto in alto, a destra), ceo e direttore commerciale di Pinsami. Forti del successo finora ottenuto, l’azienda ha l’obiettivo di continuare a espandere la sua presenza sia in Italia che oltralpe, mantenendo una strategica posizione premium sui prodotti e continuando a investire in maniera incrementale sulla comunicazione di brand.
Recentemente Pinsami ha lanciato la Pinsa Margherita Premium Frozen, già pronta da infornare. Una novità che si inserisce in un panorama, quello delle pizze surgelate, in cui solo nel retail italiano si sono raggiunti più di 400 milioni di euro di vendite a volume - di cui il 70% è rappresentato dalla margherita – e in cui la pinsa nel suo complesso costituisce un mercato in netta crescita (solo nell’ultimo anno l’incremento è stato del 43%) ma ancora con un grandissimo potenziale. La "Qualità Certificata Pinsami", in primis, assicura che la nuova base frozen rispetti la ricettazione della vera pinsa italiana: un mix peculiare di tre farine diverse (frumento, riso e soia) e lievito madre, finemente lavorate per ottenere una miscela con un’idratazione di oltre l’80%. Il risultato è un panificato croccante in superficie e morbido all’interno, peculiarmente alveolato e quindi molto leggero e digeribile. A questa base si aggiungono pomodoro e mozzarella 100% italiani, per garantire i massimi standard come da tradizione Pinsami.