TECNOCUPOLE PANCALDI, solida realtà industriale di Castel San Pietro Terme (BO) con più di 60 anni di storia nella realizzazione di sistemi di illuminazione, ventilazione e sistemi per il controllo di fumo e calore, ha compiuto un passo importante verso la sostenibilità ambientale, grazie all’installazione di un innovativo impianto fotovoltaico. Questa soluzione energetica di alta qualità e a basso costo è stata fornita da EnergRed, società di riferimento nella generazione energetica da fonte rinnovabile. L’impianto, con una potenza installata di 184 kWp, copre l’intera superficie del tetto dello stabilimento industriale di 4.500 metri quadrati. I moduli fotovoltaici di ultima generazione ad alta efficienza sono stati progettati per rispondere alle esigenze energetiche di Tecnocupole Pancaldi, realtà produttiva che si distingue come eccellenza italiana nel distretto industriale di Castel San Pietro Terme, area manifatturiera di rilevanza nazionale. Tecnocupole Pancaldi offre le sue soluzioni innovative a grandi aziende, general contractor e fornitori di coperture industriali. L’uso della plastica nell’edilizia è stato progettato per essere durevole e adattabile alle esigenze del mercato. Con l’applicazione di tecnologie all’avanguardia, l’azienda dimostra come innovazione e attenzione all’ambiente possano coesistere.
L’azienda, guidata da un team tutto al femminile composto da due coppie di sorelle cugine tra loro, vanta 32 dipendenti e un fatturato di circa 9 milioni. "Presidiamo – spiega la presidente della società Michela Pancaldi (nella foto a destra) – un settore che lambisce sia l’edilizia che l’impiantistica e lavoriamo con i progettisti sia sul nuovo che nel campo delle ristrutturazioni. Una modalità che ci consente di attenuare la crisi delle nuove costruzioni che è già tale e potrebbe aggravarsi nel 2025. Peraltro il nostro prodotto ha un ruolo importante anche nelle misure di sicurezza e nell’antincendio in particolare e opera quindi non solo per la ventilazione". Tecnocupole produce oggetti in policarbonato, e tutto quel che serve per il loro movimento, che vanno incontro a un inevitabile deterioramento nel tempo che si aggrava in questo momento in cui le grandinate sono frequenti e rappresentano un nemico importante per le cupole. Nel 2024 ha stampato 20.000 cupole e ha realizzato profili di alluminio lavorati per la produzione dei telai di apertura per circa 33 tonnellate. La lamiera di acciaio lavorata con impianto taglio laser (taglio ad aria compressa, quindi senza l’utilizzo di gas), per la realizzazione dei basamenti di supporto dei lucernari è stata pari a 230 tonnellate . "Viste le quantità lavorate abbiamo deciso non solo di installare cupole ma anche di recuperare quelle che si sono danneggiate o per il normale passare del tempo o per le avversità climatiche, grandine in testa", spiega Michela Pancaldi. "Così – aggiunge – lavoriamo le cupole deteriorate che diventano un compound con cui vengono creati componenti impiegati all’interno dei telai. Per non dire che abbiamo messo a punto un prodotto da applicare sulla cupola prima dell’installazione, che non altera la luminosità e che consente l’autopulenza della cupola stessa. Così lo sporco che si deposita va via alla prima pioggia e la cupola acquista anche una maggiore resistenza agli urti che possono per esempio provenire da un chicco di grandine".
Ma la sostenibilità in casa Tecnocupole Pancaldi non si ferma qui. "Abbiamo sostituito la plastica degli imballi dei nostri prodotti – spiega Michela Pancaldi – con dei materiali derivati dalla carta e dal cartone e utilizziamo pallet non in legno ma in plastica riciclata che possono essere a loro volta riciclati a fine vita". Ma, naturalmente, è sul fronte del consumo di elettricità, molto forte per termoformare le cupole, che l’azienda ha fatto gli sforzi maggiori. Il nuovo impianto fotovoltaico, che nei primi 25 anni di esercizio arriverà a produrre una quantità di energia paria a 5,9 GWh, oltre al beneficio economico legato al risparmio, avrà un impatto ambientale estremamente positivo, evitando l’emissione di 71 tonnellate di CO2 all’anno.
"Questo progetto mette al centro la produzione di energia pulita, cruciale per noi come azienda altamente energivora, per ridurre la dipendenza da fonti energetiche esterne, utilizzare solo energia green a chilometro 0, con un importante vantaggio di costo per i prossimi anni. La sostenibilità è al centro della nostra visione aziendale, non solo come responsabilità, ma come valore fondante che guida ogni nostra scelta insieme alla consapevolezza", dichiara la presidente. "EnergRed si è rivelato fin da subito un partner affidabile ed efficiente, capace di accompagnarci in ogni fase del percorso in una vera e propria partnership in cui i nostri interessi sono assolutamente coincidenti. Questo impianto rappresenta un’altra tessera del più ampio puzzle di azioni che ogni giorno introduciamo per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale". EnergRed propone soluzioni sul mercato, investendo direttamente nella realizzazione degli impianti, senza alcun onere per il cliente, che paga solo l’energia autoconsumata o, come in questo caso, prodotta dall’impianto, ad un costo basso e fisso per tutta la durata del contratto, al termine del quale l’asset viene ceduto a titolo gratuito.