HA UNA LAUREA in economia negli Stati Uniti e un Mba, ma Andrea Farina (nella foto sopra) è un imprenditore che ha deciso di tornare in Italia, dove ha fondato, a Ravenna, nel 1996 Itway, società oggi quotata in borsa nata con l’idea di scalare il mondo dell’information technology. Oggi lavorano con lui 180 persone fra Ravenna, Milano, Roma, Napoli, Atene, Istanbul e Ankara. "Mi è sempre piaciuta la canzone ‘My way’ di Frank Sinatra, è un po’ un modo di prendere la vita, di disegnare la propria strada e di percorrerla, di farla propria. È questo che ho imparato negli Stati Uniti, dove ho studiato. Ho vissuto nella Silicon Valley, era inevitabile che portassi con me qualcosa", dice Andrea Farina. Questo qualcosa è il modello di business, ma anche la capacità di guardare al futuro con coraggio e con un certo anticipo. "La società è stata fondata a Lugo, in provincia di Ravenna, nel pieno cuore della Romagna, il 4 luglio del 1996, già con soci e finanziatori, proprio sul modello statunitense", aggiunge Farina. Il resto l’hanno fatto il tanto lavoro e una visione orientata alla sicurezza. Perché Itway si occupa di cyber security e lo fa al tavolo dei grandi del mondo. "Ovunque gli italiani che si occupano di questa materia sono considerati molto bene, perché sono creativi e capaci", spiega Farina.
La sua società chiude il 2023 con un fatturato di 50 milioni di euro, risultato che l’imprenditore intende mantenere e superare nel 2024. Il motivo della crescita costante di Itway è data dalla visione, oltre che dal modello di business. "Noi investiamo in intelligenza artificiale dal 2018, in particolare sulle reti neuronali e ci occupiamo di sicurezza", spiega Farina. Una delle società del gruppo, Icoy, si occupa proprio di questo e in particolare di cyber safety, cioè di sicurezza sul lavoro legata al mondo cyber. "Il nostro modello è già applicato da molte imprese, soprattutto nel settore dell’acciaieria pesante e dove possiamo intervenire con soluzioni che aiutano concretamente le imprese a migliorare la qualità di vita delle persone e la sicurezza negli spazi di lavoro", dice Farina. Una fra tutte la Marcegaglia, che da sempre opera sulla sicurezza nei cantieri. "Siamo stati chiamati da loro e abbiamo dotato le macchine di telecamere ad alta definizione e intelligenti. In questo modo abbiamo monitorato il passaggio sotto i carri ponte, che trasportano bobine di ferro pesantissime. L’algoritmo di intelligenza artificiale è stato educato a riconoscere, seppure da altezza enorme gli uomini e a segnalare il loro passaggio. Non è stato un lavoro facile, perché dall’alto un uomo appare come un puntino. Abbiamo addestrato le telecamere ad alta definizione rese intelligenti a riconoscere un uomo anche se solo spuntano le dita di una mano da una apparecchiatura. Con il nostro intervento la sicurezza è migliorata enormemente", racconta Andrea Farina. L’innovazione tecnologica, applicata ai problemi in cantiere sono il pane quotidiano di Itway, che si occupa di sicurezza a trecentosessanta gradi. "Intelligenza artificiale, big data, cloud e cyber security sono gli asset del futuro e noi lavoriamo da tempo con tutte, avendo grande attenzione anche ai big data, perché la rivoluzione dell’intelligenza digitale genera una massa enormemente grande di dati". "Icoy rappresenta un insieme di sistemi innovativi progettati per salvare vite umane e ridurre i rischi di incidenti sul lavoro grazie ad una Intelligenza Artificiale di ultima generazione – prosegue Farina - sviluppata dal gruppo che utilizza un algoritmo di object detection in grado di riconoscere le persone tramite una singola rete neurale".
Il tutto si basa sull’apprendimento della rete neuronale. Infatti, Icoy è in costante miglioramento, perché per l’analisi utilizza Deep Learning che permette di definire automaticamente una serie di caratteristiche utilizzate per classificare il contenuto di un’immagine e procedere con l’autoapprendimento. "In questo modo – spiega ancora Farina - l’analisi può essere costantemente migliorata con l’aumentare del numero di immagini analizzate e non viene influenzata dal movimento degli oggetti".
La sicurezza nei luoghi di lavoro trova, così, nel digitale, nell’Intelligenza Artificiale un grande alleato per prevenire incidenti e prendersi cura dell’essere umano. È questo l’obiettivo di molte delle soluzioni del gruppo: migliorare la vita alle persone partendo dalla sicurezza, nel mondo del lavoro, in presenza e in rete. Il Gruppo Itway è organizzato in Business Unit, ciascuna autonoma nel proprio business e con piena responsabilità sullo sviluppo dei progetti. La capogruppo Itway coordina e armonizza le diverse Business Unit. Questo modello organizzativo consente di coniugare la velocità decisionale delle singole unità alla solidità del Gruppo. L’unità che si occupa di cyber security e di resilienza è sempre più all’avanguardia e utilizza ogni innovazione tecnologica per dare sicurezza. Di grande visione e rigore sull’analisi dei dati è anche 4Science, società del Gruppo Itway, che opera nel mercato dei Big Data, dei Digital Repositories e dei Data Management Systems. La società lavora per alcune delle università più importanti del mondo, come l’Imperial College of London, l’Università di Cambridge, il consorzio Coar (Confederation of Open Access Repositories, un’associazione che raccoglie oltre 160 membri da oltre 50 paesi in rappresentanza di biblioteche, università e istituti di ricerca), l’Università di Basilea e di Sant Gallen in Svizzera, l’americana e prestigiosa Harvard e la CDL, Californian Digital Library, della University of California, frutto delle attività conseguenti all’apertura della sede americana di 4Science a Kansas City.