Martedì 4 Febbraio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Robot pallettizzatori, laser e carrelli hi-tech. Uno stabilimento proiettato nel futuro

UN GIOIELLO hi-tech in alta montagna. Lo stabilimento Acqua Sant’Anna di Vinadio, nel cuore delle Alpi Marittime al confine tra...

UN GIOIELLO hi-tech in alta montagna. Lo stabilimento Acqua Sant’Anna di Vinadio, nel cuore delle Alpi Marittime al confine tra...

UN GIOIELLO hi-tech in alta montagna. Lo stabilimento Acqua Sant’Anna di Vinadio, nel cuore delle Alpi Marittime al confine tra...

UN GIOIELLO hi-tech in alta montagna. Lo stabilimento Acqua Sant’Anna di Vinadio, nel cuore delle Alpi Marittime al confine tra il Piemonte e la Francia, si estende su 60mila metri quadrati e vanta un impianto produttivo all’avanguardia, diventato ormai un modello di fama mondiale, studiato con attenzione anche da molte grandi aziende internazionali. Legno e pietra sono i materiali che dominano nel sito produttivo, ristrutturato secondo i principi della bioarchitettura e della bioedilizia, per la migliore integrazione nel contesto alpino e nel rispetto delle forme e dei materiali tradizionalmente utilizzati in montagna. L’acqua che sgorga dalle sorgenti a 1.950 metri d’altitudine viene incanalata e condotta fino allo stabilimento – attraverso 600 chilometri di tubazioni – dove è raccolta in 11 serbatoi d’acciaio inox della capacità di un milione di litri d’acqua ciascuno. Da qui partono le linee produttive e l’acqua viene subito imbottigliata, affinché conservi intatte le sue caratteristiche organolettiche.

Acqua Sant’Anna ha uno dei più grandi impianti produttivi al mondo: 16 linee di imbottigliamento (13 per l’acqua e 3 per le bevande). Le tre più recenti producono fino a 54mila bottiglie ogni ora per il formato 1,5 litri e 81mila ogni ora per il formato 0,5 litri e sono in grado di lavorare tutti i formati dal mezzo litro ai due litri. A queste, si aggiungono tre linee in asettico dedicate alla produzione di bevande in bicchierino (una ha una capacità oraria di 40mila bicchierini) e una per la produzione in bottiglia. Gli investimenti recenti e in corso permettono alla capacità produttiva globale dello stabilimento di arrivare a un potenziale di circa 3 miliardi di bottiglie all’anno.

La ricerca continua di tecnologie sempre più avanzate è una delle carte vincenti dell’azienda, che collabora anche con i migliori partner – preferibilmente italiani – per sviluppare soluzioni tecnologiche ad hoc, costruendo soluzioni su misura per esigenze specifiche e contribuendo così allo sviluppo e al miglioramento delle tecnologie esistenti sul mercato. Nel sito produttivo di Vinadio lavorano i più moderni robot pallettizzatori, concepiti per risparmiare una notevole quantità di plastica in fase di imballaggio. I pallet di merce vengono prelevati al fine linea da una flotta di 48 veicoli a guida laser, carrelli automatizzati che rispondono agli input di un software centrale, in grado di gestire la movimentazione della merce, dallo stoccaggio all’uscita dal magazzino. Questi veicoli si muovono in modo completamente autonomo, spostano la merce in magazzino e di lì sono in grado di portare i pallet di acqua fino all’area di carica dei camion, distinguendo tipologie di acqua, formati e quantità. Oltre a garantire una precisione superiore al 99,5%, rispettano l’ambiente (funzionano infatti con batterie ricaricabili anziché utilizzare carburante) e, grazie a un’innovativa tecnologia made in Italy, aumentano la sicurezza sul lavoro, eliminando incidenti alle persone e danni alle cose.

Andrea Ropa