RITTER SPORT È UNA TIPICA azienda familiare che ha conquistato i mercati internazionali. Thomas Straub (nella foto), amministratore delegato di Ritter Sport, illustra la storia dell’azienda: "Alfred Ritter GmbH & Co. è un’azienda familiare specializzata nella produzione di cioccolato di alta qualità fondata nel 1912 in Germania da Alfred e Clara Ritter. Nata come cioccolateria artigianale a Bad Cannstatt, sobborgo di Stoccarda, si trasferisce nel 1930 a Waldenbuch. Ed è proprio qui che, fornendo il cioccolato a giocatori e tifosi, Clara Ritter nota come le classiche tavolette rettangolari e sottili, mal si conciliano con le tasche delle giacche sportive, risultando ingombranti e facili a spezzarsi. Da quell’osservazione nasce l’intuizione per un formato del tutto nuovo: quadrato, tascabile, più compatto rispetto alle tavolette rettangolari a parità di peso. Nel 1932 il quadrato di cioccolato debutta ufficialmente insieme al marchio Ritter Sport. Nel corso degli anni, l’azienda si distingue per la sua capacità di innovare e proporre una varietà di gusti sempre nuovi. Nel 1974 introduce un packaging dai colori vivaci, associando ogni varietà a una tonalità unica e distintiva, rendendo il prodotto immediatamente riconoscibile. Due anni dopo, nel 1976, lancia l’innovativa confezione "Knick-Pack", con apertura brevettata. Nel 1990 prende il via Cacao-Nica, progetto-pilota di cooperazione internazionale e sviluppo agroforestale in Nicaragua. Lo scopo dell’iniziativa è migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali e tutelare le risorse naturali. Nel 2012 Ritter Sport acquista un appezzamento di terra in Nicaragua avviando la propria piantagione "El Cacao", entrata in fase produttiva nel 2017. Nel 2018 Ritter Sport è il primo grande produttore di cioccolato ad approvvigionare cacao 100% certificato sostenibile per l’intera gamma di prodotti. Il purpose dell’azienda è chiaro: fare la cosa giusta per creare un cioccolato davvero buono, con ingredienti di alta qualità e un impegno concreto verso l’ambiente e le generazioni future".
La vostra sede in Italia?"La sede italiana si trova a Brescia, ma gli stabilimenti produttivi si trovano a Waldenbuch – a sud di Stoccarda – e a Breitenbrunn in Austria".
Quali sono le strategie di sviluppo in Italia per Ritter Sport?"Ritter Sport ha sempre puntato sull’innovazione e sull’ampiezza della gamma, una strategia che continuerà a guidare le sue scelte future. L’obiettivo è offrire gusti e abbinamenti inediti, con ricette essenziali garantendo sempre la massima qualità sul mercato. L’innovazione si riflette anche nel lancio di edizioni limitate, pensate per soddisfare le preferenze dei consumatori e intercettare i trend di mercato, mantenendo intatti gli elevati standard di qualità del cacao e delle materie prime utilizzate".
Come coniugate lo sviluppo aziendale con i temi della sostenibilità?"Sempre con l’intento di creare un cioccolato davvero buono per tutti, Ritter Sport combina l’utilizzo di ingredienti di alta qualità con un impegno concreto verso le persone e la natura. Come azienda a conduzione familiare, siamo profondamente consapevoli del nostro impatto sul Pianeta, motivo per cui ogni nostra attività di ricerca e innovazione è guidata dal rispetto per l’ambiente e dai nostri valori fondamentali. Riteniamo che "cioccolato" e "responsabilità" debbano coesistere. Per questo, ci impegniamo a gestire l’intera filiera in modo responsabile, approvvigionando esclusivamente cacao 100% certificato sostenibile per tutta la gamma di prodotti, sin dal 2018. Siamo impegnati in partnership a lungo termine con i coltivatori di cacao e le loro organizzazioni di produttori, come le cooperative, nei paesi di origine. Il nostro obiettivo è garantire la massima trasparenza e tracciabilità possibile lungo la filiera del cacao, migliorando al contempo le condizioni ecologiche, economiche e sociali delle comunità coinvolte attraverso programmi specifici sul territorio. Un esempio concreto è il progetto Cacao-Nica, avviato oltre 30 anni fa in Nicaragua, che ha contribuito a migliorare le condizioni di vita delle comunità agricole locali e a promuovere pratiche sostenibili nella coltivazione del cacao, rafforzando la resilienza dei produttori. Ogni anno pubblichiamo il Cacao Report, un documento che offre una panoramica trasparente sui principi di approvvigionamento e sui progressi dei nostri programmi nei paesi di origine. Questo report non si limita a descrivere la nostra presenza nei paesi produttori – Ghana, Costa d’Avorio, Nigeria, Nicaragua e Perù – ma approfondisce le aree di intervento dei sette programmi di partnership attualmente in corso".
E per quanto riguarda la neutralità climatica?"Abbiamo intrapreso questa strada più di 20 anni fa, riducendo le emissioni di gas serra con attività mirate a lungo termine: dal 2002, approvvigioniamo unicamente energia verde e dal 2020 siamo un’azienda climaticamente neutra, compensando le emissioni che non possono essere ridotte con i certificati climatici Gold Standard. Presso la sede produttiva di Waldenbuch, abbiamo installato un impianto fotovoltaico con circa 1.000 pannelli, che convertono l’energia solare in energia elettrica. All’inizio dello scorso anno, abbiamo elettrificato la logistica interna tra il magazzino, il sito di produzione e il centro logistico, utilizzando camion alimentati dall’elettricità prodotta direttamente dall’impianto fotovoltaico situato sull’edificio del magazzino. Alla fine del 2023, abbiamo messo in funzione due turbine eoliche a Münchberg, in Baviera, che forniscono una potenza complessiva di circa 5,5 megawatt, sufficienti per produrre l’equivalente energetico di 150 milioni di tavolette di cioccolato".