Mercoledì 2 Aprile 2025
LETIZIA MAGNANI
Made in Italy

Restyling per Siracusa . Ad Augusta si ripristinano le grandi gru

CON LA PRIMAVERA SI RIMETTONO a nuovo i porti della Sicilia. È il caso anche del porto di Siracusa, per...

CON LA PRIMAVERA SI RIMETTONO a nuovo i porti della Sicilia. È il caso anche del porto di Siracusa, per...

CON LA PRIMAVERA SI RIMETTONO a nuovo i porti della Sicilia. È il caso anche del porto di Siracusa, per...

CON LA PRIMAVERA SI RIMETTONO a nuovo i porti della Sicilia. È il caso anche del porto di Siracusa, per il quale sono previste manutenzioni urgenti, che ne miglioreranno il volto e la fruibilità. Gli interventi di manutenzione sono stati decisi dopo alcuni sopralluoghi effettuati dall’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia orientale, Adsp, che sta entrando nel vivo della gestione dello scalo di cui ha il possesso da pochi mesi. Ad annunciarlo è Francesco Di Sarcina (nella foto a destra), nominato nuovo presidente dell’Autorità di sistema portuale di Sicilia orientale Augusta-Catania. Dottore in ingegneria civile e specializzazione in ingegneria strutturale, geotecnica, infrastrutturale,Di Sarcina ha ricoperto il ruolo di segretario generale dell’Autorità Portuale di Messina e dell’Autorità di Sistema Portuale del mare di Liguria Orientale. "I lavori che si stanno svolgendo sono molto importanti per mantenere il decoro e la funzionalità degli spazi portuali. L’area, in particolare quella a valle dell’ingresso del porto, è stata oggetto di un’analisi approfondita per comprendere quali necessità siano impellenti rispetto ad altre e dunque quali azioni intraprendere", spiega il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia orientale, Francesco Di Sarcina.

"Le condizioni riscontrate in quasi tutte le banchine rappresentano in concreto un rischio per operatori, mezzi e materiali che circuitano nelle attività portuali. Per tali ragioni, nell’ambito di un processo di rinnovamento e restyling sostanziale, sono stati immediatamente avviati interventi massivi di ristrutturazione, ricostruzione, riqualificazione e messa a norma, al fine di ricostruire gli elementi infrastrutturali e impiantistici mancanti o irreversibilmente deteriorati e regolarizzare quelli ammalorati", aggiunge il presidente Di Sarcina. Tra i lavori che partiranno già nei prossimi giorni vi è innanzitutto un’indagine, per un importo di circa 29 mila euro, con dei servizi di rilievo sia subacqueo, che batimetrico degli specchi acquei antistanti la totalità del Porto Grande (nella foto a sinistra, in alto). L’obiettivo è quello di avere, entro un mese, un quadro aggiornato dell’andamento dei fondali. Questa analisi è molto importante per la fruizione del porto e dei suoi servizi, tanto più, perché come spiega Di Sarcina, "il risultato di questa ricognizione ci darà elementi conoscitivi per consentire valutazioni realistiche delle possibilità di ormeggio di tutti gli approdi". All’interno di questa prima tranche di interventi sono, inoltre, previste indagini video-ispettive sulle banchine 2, 3 e 5, "utili al fine di rilevare lo stato di fatto del piano di posa e ottenere un dettagliato livello di conoscenza per le successive fasi di progettazione fondamentale per arrivare all’eliminazione dei dissesti attualmente presenti", spiega ancora il presidente Di Sarcina. In primavera partirà una manutenzione straordinaria delle recinzioni, con un costo di circa 145mila euro, per mettere in sicurezza le aree del molo Sant’Antonio. L’intervento, che sarà ultimato entro due mesi, si prefigge di "mettere in sicurezza quest’area da ingressi non autorizzati", prosegue il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia orientale e interesserà un’ampia zona al centro del molo e recintata, in parte, con new jersey in calcestruzzo e, in parte, da recinzioni provvisorie in metallo. Ma gli interventi di manutenzione, inseriti nel piano triennale di lavori dei porti, prevedono anche molte altre migliorie per il porto di Siracusa e le sue pertinenze. Partiranno a breve, infatti, anche i lavori di realizzazione, a norma di legge, di un tratto di condotta fognaria, in previsione di futuri usi dei piazzali. Per quanto riguarda il molo Darsena Servizi del Porto Rifugio di Santa Panagia (nella foto in basso), è prevista entro fine marzo un’azione di manutenzione straordinaria, per circa 147 mila euro, con sostituzione e ripristino delle passerelle. Sono inoltre in fase di approfondimento progettuale altre due attività: la manutenzione straordinaria e il potenziamento dell’impianto di illuminazione pubblica del molo Sant’Antonio e la manutenzione straordinaria di bitte e parabordi sulle banchine 5 e 6. L’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia orientale si occupa direttamente, oltre che del porto di Siracusa, anche di quelli di Catania, Augusta e Pozzalo.

Previsto uno specifico piano di investimenti e di interventi per apportare migliorie ai quattro scali, fondamentali sia per il turismo, sia per la movimentazione delle merci, nel prossimo triennio, dal 2025 al 2027. Sempre in queste settimane si è sbloccata anche una situazione ferma da un paio d’anni nel porto di Augusta, grazie all’intervento dell’Autorità portuale. Potranno, infatti, essere riparate due grandi gru ferme da tempo. Le due grandi gru, dette "a portale", erano abbandonate nel porto di Augusta e saranno ripristinate, grazie alla collaborazione tra Autorità del Sistema Portuale del Mare di Sicilia orientale, operatori portuali, organi preposti al controllo quali Polizia di Frontiera, Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane, impresa esecutrice e direzione lavori. Proseguono i lavori, per un importo di 10 milioni di euro, che erano stati affidati nello scorso luglio all’azienda Ams Industry, dopo la gara espletata dall’Adsp, che di fatto ha "salvato" dall’abbandono le due gru, mai completate e quindi attivate, a causa di complicazioni in un vecchio appalto. "È un passo decisivo dato che posavano all’acqua e al vento da troppo tempo ed erano diventate simbolo di incuria", evidenza il presidente dell’Adsp, Francesco Di Sarcina. Le due gru viaggiano su binario col sistema ship to shore (nave a riva) e sono state spostate perché nell’area limitrofa stanno proseguendo i lavori per il nuovo terminal contenitori.