Venerdì 3 Gennaio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Rekeep: agire subito sugli immobili vetusti

Il partenariato pubblico-privato con Rekeep per efficientare il patrimonio immobiliare pubblico italiano, riducendo i consumi energetici e i costi.

SERVE IL PARTENARIATO pubblico-privato (Ppp) per efficientare il patrimonio immobiliare pubblico italiano. Rekeep è il principale operatore italiano e uno dei principali player a livello europeo del settore dell’Integrated Facility Management, ossia l’erogazione e la gestione di servizi integrati rivolti agli immobili, al territorio e a supporto dell’attività sanitaria. Rekeep (Zola Predosa, Bologna), conta circa 26mila dipendenti, in Italia e all’estero. Nel 2023 il Gruppo ha registrato un fatturato pari a oltre 1 miliardo di euro e può contare su portafoglio totale commesse e riaggiudicazioni pari a oltre 3 miliardi di euro.

"Siamo molto interessati al risparmio energetico e alla tutela dell’ambiente – spiega il presidente di Rekeep Claudio Levorato – e una piena transizione energetica passa sicuramente dalla produzione di energia rinnovabile ma anche e in larga parte dall’efficientamento energetico e da una gestione ordinaria efficiente dei consumi di energia degli edifici". E gli edifici pubblici italiani sono messi piuttosto male perché oltre il 50% degli immobili risale a prima degli anni ’70. "Come Rekeep conosciamo molto bene gli immobili pubblici italiani perché il nostro core business è proprio la gestione e manutenzione di grandi strutture come ospedali, scuole, centri direzionali e per questo motivo negli anni i nostri investimenti in innovazione hanno avuto come focus la ricerca e la promozione di soluzioni per la riduzione dei consumi". La strada più efficace è quella del Ppp: l’azienda sanitaria o il Comune affidano al privato, ad esempio, la gestione completa degli impianti di riscaldamento/raffreddamento ad un canone uguale o inferiore alla spesa storica sostenuta per il medesimo servizio; il privato effettua gli interventi di efficientamento (ad esempio la sostituzione di una centrale, il cappotto, gli infissi, gli impianti) in modo tale da garantire minor consumi e quindi minori costi per l’energia; la differenza tra canone percepito e costi di gestione post efficientamento rappresenta il ritorno dell’investimento nel privato. "Tra i nostri Ppp già avviati abbiamo progetti che hanno consentito ad alcuni Comuni di tagliare di oltre il 20% i consumi. E in ambito sanitario siamo intervenuti, ad esempio, al Policlinico Sant’Orsola di Bologna o all’ospedale di San Benedetto del Tronto, dove la riduzione è arrivata al 50%".

G. C.