IL RISO DI CAVOLFIORI e di broccoli conquista il mercato statunitese. Dalle coltivazioni che vengono effettuate nei terreni della riserva naturale della Sentina, estremo lembo di terra a sud delle Marche, i cavolfiori e i broccoli adeguatamente lavorati, conservati e tagliati fino a diventare dei veri e propri chicchi di riso dalla Promarche, organizzazione di produttori ortofrutticoli che gestisce all’interno di un proprio complesso agro-industriale la produzione dei vegetali surgelati, arrivano sino alle tavole degli americani. Infatti, la Promarche, azienda leader in Italia, ha sottoscritto un importante accordo commerciale con Icebox Foods che ha sede in California. Lo stabilimento sorge a San Benedetto del Tronto in provincia di Ascoli Piceno in uno dei distretti agroindustriali più importanti d’Italia, su una superficie di 70.000 mq (di cui 35.000 coperti) ed è geograficamente collocato in un punto strategico di confluenza delle produzioni agricole provenienti da Marche, Abruzzo ed altre regioni del sud Italia.
Nel corso degli anni Promarche ha sempre anticipato i tempi aggiornando costantemente le linee produttive con le innovazioni tecnologiche più avanzate del settore, con l’obiettivo di migliorare la qualità e la sicurezza dei prodotti. Il fatturato di Promarche alla fine dell’esercizio 2023 è stato pari a 52,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 44,7 milioni di euro del precedente anno. Circa quattrocento sono le aziende agricole coinvolte. È pari a 31.842.300 il totale in chili di prodotti agricoli surgelati lavorati nello stabilimento di San Benedetto del Tronto. Gli addetti complessivi, tra diretti e indiretti, sono circa 1.300. Promarche è partner e fornitore delle più grandi aziende italiane ed europee della Gdo (Grande distribuzione organizzata).
Grazie alla joint venture sottoscritta tra l’azienda sambenedettese e gli importatori americani, la fornitura di riso di cavolfiori e di broccoli, prodotti anche nei terreni poco distanti dallo stabilimento e situati nella riserva naturale della Sentina, sarà in vendita nelle catene distributive che operano in oltre venti Stati con una rete commerciale composta da più di quattrocento punti vendita. Il riso di cavolfiori e il riso di broccoli sono prodotti sani, leggeri e con valori nutrizionali considerevoli in quanto rafforzano le difese immunitarie, sono una miniera di sali minerali, aiutano ad eliminare i liquidi in eccesso, depurano il fegato e tutto l’organismo, hanno un basso apporto calorico per un alto valore nutrizionale, sono privo di glutine, non contengono colesterolo, velocizzano il metabolismo di grassi e carboidrati, ricchissimi di vitamine, sali minerali, antiossidanti e steroli vegetali, contengono ferro vegetale, utile a contrastare l ‘anemia e sono ricchi di nutrienti anti-infiammatori.
"L’interesse degli americani – ci ha detto l’amministratore delegato di Promarche, Oreste Aquilone (nella foto in alto) – per la nostra produzione è molto importante, e dimostra come la produzione Made in Italy ci permette di conquistare un mercato estremamente interessante. Il riso di cavolfiore e di broccoli è partito dallo stabilimento di Porto d’Ascoli dentro ad appositi container, destinato inizialmente ai depositi del Texas e della California per poi essere distribuito negli oltre quattrocento supermercati".
Nei giorni scorsi, i manager dell’azienda statunitense hanno visitato lo stabilimento della Promarche a San Benedetto del Tronto. Il sito produttivo si trova in un punto strategico di confluenza delle produzioni agricole che quotidianamente provengono da Marche, Abruzzo e altre regioni del sud Italia. I manager statunitensi hanno potuto verificare, quindi, le modalità seguite da Promarche nelle diverse fasi di produzione, utilizzando linee produttive che vantano soluzione di innovazioni tecnologiche più avanzate del settore, con l’obiettivo di migliorare la qualità e la sicurezza dei prodotti. "La nostra azienda – ha detto l’amministratore delegato Aquilone – ha creato un sistema di controllo qualitativo su tutta la filiera. Dalla scelta del seme fino alla distribuzione del prodotto alle catene dei supermercati, siamo in grado di assicurare elevatissimi standard qualitativi ed è un percorso completamente certificato".
David Fortney dell’azienda statunitense Icebox Foods, tra i principali importatori per la grande distribuzione organizzata americana ha così commentato l’accordo di fornitura sottoscritto con Promarche: "Siamo molto soddisfatti della sottoscrizione della joint venture con la Promarche che ha standard produttivi che rispondono perfettamente alle nostre richieste e i prodotti Made in Italy sono sempre molto apprezzati dai consumatori americani".
Promarche ha come obiettivi principali la responsabilità socio-ambientale e la promozione di uno stile alimentare sano; questi sono i cardini del proprio modus operandi, frutto di una visione aziendale che non può prescindere dal rispetto per il mondo che ci circonda. Da oltre un decennio, infatti, Promarche è impegnata nell’adozione volontaria del regime di produzione integrata su molte sue colture. Cosa significa, di fatto, sposare un regime colturale simile? E come si ripercuote questa scelta sulla nostra vita quotidiana? Produrre rispettando i severi disciplinari che la normativa sull’agricoltura integrata impone, che per Promarche significa ridurre l’utilizzo dei pesticidi e dei prodotti fitosanitari dell’80% rispetto ai livelli consentiti dalla legge.