MIH, MUSIC INNOVATION HUB, è la prima impresa sociale nel business musicale che mira a incrementare il ruolo creativo ed educativo dell’industria musicale realizzando progetti innovativi e socialmente responsabili, come per esempio Heroes Festival e Linecheck. Si tratta di un’impresa sociale sotto forma di spa in cui, dal 2018, la Fondazione Cariplo ha investito capitali con l’obiettivo di sviluppare progetti in ambito di responsabilità sociale, cambiamento climatico, disparità di genere e disuguaglianze. Presidente di MIH è Andrea Rapaccini (nella foto), classe 1961, laureato in Economia Aziendale all’Università Bocconi di Milano, un passato professionale nel settore del business consulting. Impegnato a partire dal 2009 nel mondo del non-profit, come fondatore del movimento per la promozione del business sociale "Make a Change", nel 2018 dà vita a Music Innovation Hub. "Le imprese sociali come la nostra hanno un modello di business che si regge per la maggior parte su attività di mercato, non solo su donazioni come le organizzazioni non profit tradizionali; per questo pensiamo sarebbero perfette in Italia per gestire quei beni che non possono essere privatizzati puramente in una logica competitiva di mercato, tra cui, la salute, l’istruzione, come anche l’arte e la cultura. Questa tipologia di beni, definibili come "beni comuni" devono essere gestiti utilizzando nuovi modelli economici in grado di garantire l’equilibrio tra ritorno economico e accessibilità sociale" racconta Rapaccini, facendo riferimento anche alla nuova normativa cosiddetta Legge per il Made in Italy che identifica il settore culturale e creativo come un settore fondamentale per lo sviluppo del Paese. "Siamo forse gli unici ad utilizzare l’impresa sociale in una forma così capitalistica, una spa, proprio per promuovere un’innovazione di modello nella società e nel sistema economico. MIH è un’organizzazione non a fini di lucro, ma le entrate istituzionali oggi valgono meno del 30%". MIH è partito dagli eventi musicali stilando una sorta di protocollo per organizzare un concerto sostenibile e continua ad impegnarsi per promuovere un modello economico che utilizzi queste nuove forme di Società. "Abbiamo voluto dimostrare che la musica può dare il suo contributo alla sensibilizzazione sulle più rilevanti tematiche sociali come la lotta alle disuguaglianze e al cambiamento climatico – spiega Rapaccini - legando questo impegno ad artisti particolarmente seguiti dai giovani e che hanno un forte impatto su di loro". In questo senso, e con questi obiettivi, Elisa ha portato la sua musica in 42 sedi in Italia. E così la sfida diventa ora quella di realizzare un grande evento nel giugno 2025 a Milano presso lo stadio di San Siro. L’ultimo progetto di Music Innovation Hub con Futura Expo (la più grande fiera italiana di incontro tra imprese e cittadini per parlare di sostenibilità) è Futurae Heroes, per trasferire ai "change makers del futuro" la conoscenza dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Onu, coinvolgendo di volta in volta degli artisti ambassador.
Made in ItalyProgetti creativi ed educativi: l’innovazione sale sul palcoscenico